In Romagna e in tutta Italia vi è un tessuto di piccole e medie imprese.
In modo particolare quelle piccole, è il mio consiglio, debbono operare sempre di più all’interno dell’associazionismo, perché la forza dell’Italia sta nella piccola dimensione ma se si sta all’interno di una rete”.
Lo ha detto Valentino Valentini, il viceministro delle imprese e del Made in Italy, in visita a Cesena, Cervia, al gruppo Focaccia, coinvolto nella trattativa per l’acquisto dell’ex Farmografica, e Lugo.
“Se non si fa rete, in termini di crescita, apprendimento e condivisione non si va. Inoltre – ha aggiunto il viceministro – le piccole e medie imprese debbono sempre più considerare la digitalizzazione e la transizione verde. Dobbiamo fare in modo che la digitalizzazione, processo sempre più diffuso, sia in grado di aumentare la resilienza e la forza delle nostre imprese. Perciò occorre non prendere la digitalizzazione e l’informatica come una minaccia, ma come una opportunità, inserirsi in questo processo, specialmente le piccole imprese e gli esercenti, non essere le vittime della concorrenza che si sviluppa sulle piattaforme digitali, ma essere presenti su queste piattaforme. Ma questo riguarda tutte le imprese, che debbono essere sempre più forti e strutturate, ricordando che stiamo passando da una industria di prodotto ad una di processo”.
Sulle imprese romagnole Valentini non ha celato il suo apprezzamento. “Qui c’è una terra che ha la capacità di innovazione. Sul turismo, per esempio, ha capito prima di tutti le esigenze del turismo di massa, è una terra di persone intraprendenti e con una grande apertura mentale”.