Il congelatore, infatti, nonostante fosse stato completamente revisionato nei giorni scorsi, assieme al sistema d’allarme, verso le 22.30 si è guastato. L’allarme sarebbe correttamente partito verso la centrale operativa. Ma, per ragioni che sono in fase di accertamento, il segnale non è stato correttamente rilevato dall’operatore addetto.
Quando il problema è stato evidenziato, di prima mattina, sono immediatamente partite le procedure per utilizzare, in sicurezza, le dosi vaccinali, cioè entro le 12 ore nelle quali deve essere inoculato il siero dopo lo scongelamento. L’azienda si è attivata per una rapida consegna del maggior numero di dosi possibile in tutti i centri di vaccinazione della Romagna e, successivamente, a Bologna. Questa operazione ha consentito di somministrare correttamente 700 vaccini su 1.500, entro i parametri di sicurezza previsti.
“E’ del tutto evidente – ha spiegato il direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori – che siamo di fronte ad un fatto grave. Stiamo conducendo una rigorosa indagine interna per capire l’esatta dinamica degli avvenimenti e per evidenziare le responsabilità. E tutto questo avrà conseguenze, come è ovvio che sia”.