Nella tardo pomeriggio del 5 dicembre sono giunte sull’utenza 112 NUE una serie di telefonate di cittadini che, transitando nei pressi di un fruttivendolo del centro, erano stati fatti oggetto di scherno e minacce da parte di una donna di colore. Immediatamente una pattuglia della Sezione Radiomobile raggiungeva la zona e rintracciava la 23enne, di origine nigeriana, residente in città, che ancora all’interno dell’esercizio commerciale stava aggradendo il commesso, reo di averla ripresa mentre tentava di occultare della frutta. I militari riuscivano ad allontanarla dal dipendete dell’ortofrutta, che riportava vistosi graffi al volto, e cercavano di portarla alla ragione ma questa, che appariva in evidente stato di agitazione, aggrediva i carabinieri e opponeva fattiva resistenza, motivo per il quale veniva bloccata e tratta in arresto.
La giovane, trattenuta nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna in attesa del giudizio direttissimo, nella mattinata del 6 dicembre è comparsa davanti al Giudice del Tribunale del capoluogo che, con la convalida dell’arresto e la richiesta dei termini a difesa, ha fissato una nuova udienza imponendole l’obbligo di firma presso un ufficio di Polizia