Si è svolto ieri pomeriggio, alla Prefettura di Ravenna, un convegno sul tema “Unità, Identità e Memoria: i Valori Costituzionali e le Vittime di Mafia”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Insigniti OMRI nell’ambito degli eventi celebrativi della settimana dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, la cui Giornata si svolge il 17 marzo di ogni anno, come stabilito dalla legge 23 novembre 2012, n. 222.

All’evento sono intervenuti le principali autorità della provincia: l’Arcivescovo di Ravenna, Mons. Lorenzo Ghizzoni, il Questore di Ravenna, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Capitaneria di Porto, numerosi sindaci – tra i quali il Sindaco del Capoluogo Fabio Sbaraglia – e rappresentanti degli enti territoriali, i Comandanti delle Polizie Provinciale e Locali del territorio, dirigenti degli uffici pubblici della provincia, la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ed esponenti delle associazioni che quotidianamente lottano contro la mafia ed in difesa dei valori democratici.

“Questa numerosa presenza” – ha evidenziato in apertura il Prefetto Raffaele Ricciardi – “testimonia l’importanza della memoria storica, della coesione sociale e dell’impegno costante delle Istituzioni e dei cittadini nel difendere i valori democratici della Repubblica, e costituisce inoltre un’importante occasione per una riflessione congiunta sui principi fondamentali della nostra Costituzione e sul valore imprescindibile della memoria delle vittime di mafia, in particolare nel contesto della settimana dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.

Il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI, ha sapientemente moderato il dibattito, mettendo in luce le responsabilità, individuali e collettive, che hanno portato al difficile momento attuale, caratterizzato da una diffusa crisi di valori, ma nel contempo sottolineando i principi sui quali si fonda la Repubblica, illustrando le caratteristiche e le finalità della Fondazione che a tali principi si ispira e che promuove in tutto il territorio nazionale.

Dopo il saluto del Prefetto Maria Guja Federico, Presidente del Comitato Provinciale di Ravenna della Fondazione Insigniti OMRI, che ha ricordato le proprie esperienze personali nella lotta alla mafia, sia come cittadina siciliana che come Prefetto che ha lavorato in Sicilia, sono intervenuti gli autorevoli relatori.
Molto apprezzato l’intervento del Prof. Andrea Morrone, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Bologna, che ha svolto un’analisi dei simboli della Repubblica e del loro significato, che costituiscono da un lato garanzia dei valori della Nazione e dall’altro espressione dei diritti e dei doveri dei cittadini, come declinati dalla Carta Costituzionale.

È stato poi trasmesso un video messaggio di Giuseppe Costanza, sopravvissuto alla strage di Capaci e membro della Fondazione Insigniti OMRI, che ha voluto portare un momento di speranza e di impegno per la costruzione di una società più giusta e solidale.

Particolarmente toccante è stato l’intervento di Calogero Germanà, Questore sopravvissuto ad un attentato stragista mafioso, che ha condiviso con i presenti la sua esperienza personale ed il suo impegno a sostegno della lotta contro la criminalità organizzata, ponendo in luce il fatto che tutti devono fornire il proprio contributo nel perseguimento dei valori fondanti della Repubblica.

In conclusione, il Prefetto Ricciardi ha rinnovato il proprio appello alla coesione, principio particolarmente sentito nel territorio della provincia di Ravenna, come comprovato anche dai recenti eventi alluvionali, invitando tutti i presenti a non dimenticare le lezioni del passato e a continuare a lavorare per un’Italia più unita, giusta e democratica, in linea con i principi sanciti dalla nostra Costituzione.