I Comuni dell’Unione della Bassa Romagna hanno approvato le agevolazioni a favore di persone in condizione di fragilità sociale sulle tariffe di trasporto pubblico locale per il 2021.
Sono confermate rispetto al 2020 le tariffe per gli abbonamenti agevolati per le categorie fragili (famiglie numerose con quattro o più figli, disabili, anziani over 65 anni con Isee fino a 15mila euro), richiedenti asilo, rifugiati, titolari di protezione internazionale. È stata però ampliata la soglia Isee per le famiglie numerose, che passa a 28mila euro, rispetto ai 18mila euro previsti nel 2020.
L’Unione si fa carico della quota non sostenuta dalla persona che richiede l’abbonamento agevolato.
Inoltre è stata introdotta una nuova categoria di persone (indigenti senza fissa dimora), per i quali la Regione ha previsto un abbonamento semestrale di 60 euro rinnovabile un’unica altra volta. In tale caso, le persone devono essere prese in carico dal Servizio Sociale o inserite in un percorso di inclusione e inserimento sociale.
Sono state confermate anche le agevolazioni per disoccupati inseriti in percorsi formativi previsti dalla Legge regionale 14/2015 o dal patto del Reddito di cittadinanza che abbiano bisogno di utilizzare i mezzi del Tpl per raggiungere le sedi formative, nonché per le famiglie di studenti residenti nel territorio dell’Unione con Isee fino a 8920,68 euro (il bando per gli studenti uscirà a inizio settembre).
“In un momento di grande sofferenza sociale stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per allargare le misure di sostegno alle crescenti condizioni di fragilità – ha dichiarato il sindaco Luca Piovaccari, referente per le Politiche sociosanitarie dell’Unione -. Nello specifico di questo bando, grazie a uno sforzo congiunto con la Regione, amplieremo la platea delle categorie che possono usufruire di queste agevolazioni, rispetto a un servizio indispensabile per tante persone come quello del trasporto pubblico”.