In vista della riapertura prevista per il 18 maggio, i Comuni dell’Unione della Bassa Romagna hanno approvato la completa liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura dei servizi alla persona.
Con una nuova ordinanza, i sindaci hanno abrogato i precedenti limiti previsti per le attività di acconciatore, estetista, tatuaggi e piercing: in particolare, spariscono i limiti massimi e minimi di orario giornaliero o settimanale, le fasce orarie di apertura o chiusura, l’obbligo di chiusura infrasettimanale e l’obbligo di chiusura domenicale e festiva.
Si tratta di un processo di semplificazione chiesto dalle associazioni di categoria e accolto dalle Pubbliche amministrazioni, per favorire quanto più possibile la ripresa di attività particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19.
“Abbiamo ritenuto necessario dare completa attuazione ai principi di liberalizzazione, compatibilmente con le norme vigenti, puntando sulla semplificazione dei regolamenti e della burocrazia – ha dichiarato il sindaco Daniele Bassi, referente per le Attività economiche dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Si tratta di un’azione concreta che apre nuove possibilità per un settore che è stato particolarmente colpito da questa emergenza e che non verrà lasciato solo”.
Gli esercenti dovranno rispettare l’orario prescelto, rendendolo noto al pubblico, anche durante il periodo di chiusura: l’orario di effettiva apertura e chiusura sarà comunicato tramite cartelli o altri mezzi idonei di informazione; non sono previsti obblighi di comunicazione preventiva dell’orario al Comune o all’Unione, né vidimazioni da parte del cartello indicante l’orario.