La Bassa Romagna è in cerca di nuovi volontari di Protezione civile. La Protezione civile è una grande comunità di uomini e donne preparati e attrezzati, che interviene in tempi rapidi, quando c’è un’emergenza, per montare una tenda, dare un pasto, aiutare dove c’è bisogno. In Emilia Romagna ci sono volontari formati e specializzati che intervengono al fianco di Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Esercito, Capitaneria di porto, sanità, per dare assistenza alla popolazione e mettere in sicurezza i territori colpiti da emergenze quali alluvioni, terremoti, incendi e altre calamità naturali.
L’iscrizione a un gruppo comunale o associazione di Protezione civile è il primo passo per poter svolgere attività di volontariato nella Protezione civile. I gruppi comunali sono organizzazioni pubbliche che dipendono direttamente dal sindaco e sono raccolte nel Coordinamento provinciale, che è il livello intermedio del volontariato guidato dell’Agenzia regionale di Protezione civile.
La scelta di diventare volontario deve avvenire sulla base delle proprie aspirazioni e di ciò che si sa fare. Chi sceglie di diventare volontario di Protezione civile deve assicurare la propria disponibilità nelle attività e partecipare ai corsi di formazione e addestramento. In caso di partecipazione a emergenze o esercitazioni, i volontari hanno garantito il posto di lavoro e il relativo trattamento economico per tutto il periodo autorizzato dalle autorità (Comuni, Province, Regioni, Dipartimento nazionale di Protezione civile).
In Bassa Romagna ci sono cinque gruppi comunali di Protezione civile: a Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano e Massa Lombarda
Per informazioni e iscrizioni si può contattare il Comune sede di un gruppo di Prociv, oppure contattare il Servizio Protezione civile dell’Unione dei Comuni al numero 0545 38518.
«È fondamentale affiancare ai volontari più esperti, nuovi volenterosi che porteranno avanti le attività che in questi anni hanno accompagnato le nostre comunità in un periodo difficilissimo, senza mai tirarsi indietro dichiara la sindaca referente per la Protezione civile, Paola Pula -. Sentirsi parte attiva di una comunità e aiutare le persone fragili e bisognose può essere il miglior modo per attraversare e superare insieme le difficoltà».