Mercoledì 3 marzo l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha presentato al Tavolo dell’imprenditoria i progetti strategici che saranno messi in campo nel triennio in corso, ovvero fino al 2022.
I progetti richiamano le linee di mandato previste dal Documento unico di programmazione, ovvero la sostenibilità, l’attrattività e l’innovazione, e traducono operativamente in azioni le principali strategie contenute nel Patto firmato con le parti economiche e sociali del territorio nel 2020.
Si parte infatti con il rilancio del Patto strategico in qualità di Forum straordinario per la ripresa, che svilupperà progetti e azioni attraverso tavoli dedicati, passando per il marketing delle attività produttive finalizzato ad attrarre risorse e nuovi insediamenti di impresa, oltre a favorire offerta e domanda grazie alla messa a punto della mappa del territorio e dei servizi sul sistema informativo territoriale (https://websit.labassaromagna.it), fino alla promozione turistica e culturale all’insegna del brand di “Bassa Romagna mia, terra di cuore” e del Festival della land art che dedicherà l’edizione 2021 al tema dantesco, in collaborazione con il Comune di Ravenna. Completano il quadro il progetto bandiera dell’Unione sulla sostenibilità ambientale “Futuro Green 2030” che realizzerà azioni di accompagnamento alla elaborazione del nuovo piano urbanistico generale (Pug), attraverso il coinvolgimento della cittadinanza sul tema della sostenibilità; “Bassa Romagna Smart”, invece, attraverso le iniziative dell’agenda digitale locale proseguirà le azioni mirate alla digitalizzazione dei servizi e semplificazione degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese; senza dimenticare i progetti che favoriscono l’innovazione sociale, come “Food Corridors”, finanziato dall’Unione Europea per sviluppare azioni, attraverso un processo di coprogettazione con il territorio, capaci di promuovere un uso responsabile delle risorse alimentari, nell’ottica di avviare e sostenere processi di inclusione e solidarietà verso categorie o gruppi sociali emarginati. L’incontro è stato inoltre occasione per aggiornare le categorie economiche sui nuovi provvedimenti in materia di tributi quali l’estensione dell’istituto di ravvedimento operoso e l’applicazione del canone unico per la pubblicità.
Le progettualità della Bassa Romagna puntano ai finanziamenti del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027, a cui si aggiungono quelli del Recovery fund, nell’ambito del quadro strategico definito dall’Unione europea che guarda a una Europa verde, digitale, resiliente, per uno sviluppo urbano sostenibile in grado di mettere in campo politiche di prossimità, partecipazione attiva dei cittadini e nuovi modelli di governance del territorio.
“Siamo pronti a intercettare le nuove risorse europee – ha sottolineato la presidente dell’Unione Eleonora Proni – e farle fruttare attraverso progetti che sono il risultato di un ampio e costante confronto con tutti gli attori interessati, per tradurre al meglio le esigenze e i bisogni del territorio. Questo è stato il primo incontro dell’anno, nonché il primo con il nuovo coordinatore Stefano Pucci, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, così come ringraziamo Luciano Facchini per l’impegno messo in campo soprattutto in un anno complesso come è stato quello della pandemia”. I progetti strategici saranno condivisione anche con le organizzazioni sindacali nelle prossime settimane.