Il sindaco Daniele Bassi, vicepresidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e referente per le Attività produttive, rilancia sull’aiuto e il supporto al tessuto economico e commerciale gravemente colpito dal lockdown e risponde alle richieste avanzate dalla Lega a mezzo stampa.
“Non è più il momento di interrogarsi sul quando ripartire, ma piuttosto sul come, attraverso quali modalità, con quale strategia, e con quali misure riavviare le attività economiche così duramente colpite dall’emergenza sanitaria”: con queste parole il sindaco Bassi fa appello a alle istituzioni – enti locali, Regione, Governo -, ma anche alle rappresentanze economiche e sociali, per uno sforzo comune nell’indirizzare le energie verso una fase che aiuti il Paese a rialzarsi dopo le pesanti restrizioni di queste settimane.
A questo proposito l’Unione dei Comuni fin da subito si è mossa per adottare misure dall’impatto immediato su imprese e famiglie, nel quadro delle manovre possibili per gli enti locali (tra cui sospensione delle rette per i servizi scolastici non fruiti, differimento delle imposte comunali, incluso il canone per l’occupazione del suolo pubblico). “Misure che non bastano da sole – rimarca Bassi -, ma che vanno accompagnate da un percorso di pianificazione strategica che coinvolga attivamente le categorie economiche e sociali. Il Tavolo per l’imprenditoria della Bassa Romagna è il nostro principale interlocutore sui temi economici e con i suoi rappresentanti ci stiamo incontrando regolarmente per condividere strumenti e soluzioni”.
“A chi chiede un cambio di paradigma rispondo che in Bassa Romagna le emergenze le abbiamo sempre affrontate attraverso il confronto e la condivisione con le parti – aggiunge Bassi in riferimento alle recenti richieste avanzate dalla Lega nell’ambito del commercio -, adottando azioni frutto di percorsi di responsabilizzazione diffusa. Lo abbiamo fatto con il Patto strategico per lo sviluppo economico e sociale della Bassa Romagna, lo faremo adesso con un forum straordinario di ripresa che vedrà coinvolti tutti i firmatari del Patto”.
“I temi sollevati dalla Lega sono già nell’agenda dei nostri tavoli di confronto – sottolinea il vicepresidente -, cito solo alcune delle azioni su cui stiamo ragionando: utilizzare i fondi annualmente stanziati per agevolare l’accesso al credito tramite i consorzi fidi; rilanciare il bando per i contributi alle imprese attivato a fine 2018 per le nuove imprese e per le imprese che decidono di riqualificare la propria attività in questo momento di crisi; siamo inoltre in attesa di capire come verrà finanziata da parte del Governo la misura attivata sulla base dell’art. 30 ter del Decreto Crescita del luglio 2019, le cui domande sono in scadenza il prossimo 30 settembre. Sul piano della semplificazione degli adempimenti per le imprese, su cui già abbiamo lavorato in questi anni, si potrebbe calcare la mano riprendendo per esempio il modello abbozzato in passato per l’individuazione di zone a burocrazia zero, in cui i processi autorizzativi, in via sperimentale, vengono disciplinati da specifici accordi siglati tra Regione, enti locali, camere di commercio, associazioni di categoria, eccetera. Per quanto riguarda la pressione tributaria, l’intento di ogni Amministrazione comunale è chiaramente teso a contenere le imposte in questa fase critica. Per questo motivo stiamo verificando la possibilità di ridurre il peso della Tari, come pure il canone per l’occupazione suolo pubblico (Cosap), decurtando la parte relativa al periodo di inattività. Peraltro, stiamo esaminando anche modalità di riduzione del carico Imu, con riduzione delle aliquote. Tuttavia, per procedere con l’approvazione di appositi provvedimenti, è necessario verificare che questi consentano il mantenimento degli equilibri di bilancio e ciò non può prescindere dalla stima delle risorse disponibili, comprese quelle che metterà a disposizione il Governo centrale, come già richiesto dai Comuni attraverso L’Anci”.
“È chiaro che per poter attuare tale misure è necessario uno sforzo da parte di tutti – conclude Bassi -. In Bassa Romagna stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente la collaborazione già in atto”.