Mercoledì 28 giugno l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stata invitata a partecipare al Comitato di sorveglianza del programma regionale Fesr organizzato al Classis Ravenna e dedicato alle Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss).
Per l’occasione, insieme alla Bassa Romagna, sono intervenuti tutti i referenti delle 14 Atuss dell’Emilia Romagna. Durante le presentazioni sono stati evidenziati gli elementi caratterizzanti delle singole agende e l’elenco dei progetti approvati, che per l’Ucbr sono quattro: la Bicipolitana, Architettura urbana verde, Open Labs Bassa Romagna e AvvistaMenti, per un totale di circa 8 milioni di euro di investimenti, cofinanziati per circa 6,5 milioni dall’Unione europea (canali di finanziamento Fesr e Fse+).
La Bicipolitana sarà l’opera che metterà in collegamento il reticolo ciclabile/escursionistico di scala sovralocale che attraversa il territorio della Bassa Romagna, nella connessione ciclabile Bologna-Ravenna.
Per quanto riguarda l’Architettura urbana verde, gli interventi si concentreranno nella realizzazione di infrastrutture «verdi e blu», volte alla de-sigillazione dei suoli, unitamente a interventi capaci di rallentare il recapito delle acque pluviali alla rete di raccolta, per incrementare la sicurezza idraulica e la resilienza del territorio urbanizzato, nonché a ricreare aree naturalistiche e fasce ecotonali paesaggistiche tra la parte antropizzata e la campagna.
Open Labs Bassa Romagna prevederanno, previa scelta delle sedi tra gli spazi urbani fruibili e identitari della Bassa Romagna, raggiungibili dai cittadini dei nove Comuni anche senza l’utilizzo di mezzi propri (es. in luoghi di mobilità intermodale), la realizzazione di laboratori aperti di «cittadinanza partecipata digitale». Lo scopo è quello di ridurre il divario digitale, dare impulso a nuove start-up e promuovere la digitalizzazione a 360 gradi.
AvvistaMenti sarà invece un progetto di inclusione sociale che godrà del contesto già strutturato del Servizio Nuove generazioni e coinvolgerà Radio Sonora; verranno attivati percorsi laboratoriali in contesto scolastico finalizzati all’implementazione del pensiero creativo, percorsi di supporto e formativi per la valorizzazione delle competenze informali e la promozione della sostenibilità.
L’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile è un programma di investimenti di 110 milioni di euro pensato dalla Regione Emilia-Romagna per rendere le città più verdi e digitali. Questi fondi europei saranno utilizzati per finanziare 108 progetti di investimento che coinvolgono le città e i sistemi territoriali urbani e intermedi, comprese le Unioni di Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti e in possesso di determinati requisiti. In tutto, le quattordici Atuss coinvolgono Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena, Nuovo circondario imolese, Unione Terre d’argine, Unione della Bassa Romagna e Unione della Romagna Faentina.
«L’abitudine dei nove Comuni a collaborare per mettere in campo progettualità coordinate, anche prima dell’Atuss, ha reso la stesura della strategia e l’accordo sui progetti da candidare un percorso scorrevole e senza intoppi – ha dichiarato la presidente dell’Unione Eleonora Proni -. Quello che invece ha colpito l’Unione in maniera significativa sono stati gli eventi alluvionali, le cui conseguenze andranno gestite in maniera coordinata sfruttando al meglio occasioni di finanziamento come quella dell’Atuss, il cui scopo ultimo (transizione ecologica e digitale delle città) è diventato imprescindibile e di primaria importanza per tutto il territorio».