La giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha assunto nuovi indirizzi per il sostegno di famiglie e imprese, per contenere i disagi economici causati dall’emergenza coronavirus, in attesa di strumenti normativi che consentano di intervenire in maniera più ampia anche in altri ambiti della fiscalità. La stessa seduta di giunta, svoltasi nella mattinata di giovedì 12 marzo, è stata seguita da alcuni sindaci in modalità di videoconferenza, per contenere quanto più possibile gli spostamenti.
Rispetto ai servizi educativi – i primi a essere stati sospesi in seguito all’emergenza – per febbraio le rette saranno applicate solo per il periodo di funzionamento dei servizi, decurtando anche la quota fissa relativa alle giornate di chiusura. Per il mese di marzo non sarà emessa nessuna retta per i servizi comunali educativi e scolastici (compreso il trasporto): le famiglie saranno completamente esentate. Inoltre sono in atto misure di compensazione per i servizi scolastici, come la condivisione di contenuti multimediali a scopo educativo e di intrattenimento da parte del personale docente e del coordinamento pedagogico.
I servizi sociali, assistenziali e socio-sanitari erogati dai Comuni non subiranno invece alcuna variazione. Gli assistenti sociali sono tutti in servizio, ricevono su appuntamento e intervengono per tutti i casi di emergenza. Per i cittadini che usufruivano dei servizi di centro diurno anziani, centro diurno disabili e centri socio-occupazionali, chiusi per decreto a partire dal 9 marzo, nei casi di maggior necessità sono stati attivati interventi di assistenza al domicilio. Inoltre, i Comuni attraverso il Servizio sociale e la Protezione civile, in collaborazione con il volontariato, stanno attivando una unità operativa per contattare direttamente gli anziani soli e le persone fragili con l’obiettivo di informarli sulle precauzioni da adottare e per spiegare le procedure da mettere in atto in caso di bisogno. Qualora si rilevassero particolari necessità sarà il servizio sociale ad attivare quanto necessario.
Per le imprese e i cittadini in difficoltà saranno adottate misure a sostegno dell’economia, con interventi sulla fiscalità locale, a integrazione di quanto sarà stabilito a livello regionale, nazionale ed europeo. I Comuni dell’Unione della Bassa Romagna intendono differire i termini per il pagamento dei tributi di loro competenza, fornendo la possibilità di posticipare i versamenti dopo il periodo estivo.
In merito ai servizi comunali, i cittadini sono invitati a utilizzare i servizi disponibili online e se necessario chiamare il centralino del proprio Comune di residenza o utilizzare gli indirizzi di posta elettronica: le risposte sono tempestive e in molti casi è possibile risolvere le proprie necessità senza spostarsi. L’accesso agli sportelli è consentito previo appuntamento e per questioni di prima necessità. Questi i contatti telefonici a cui rivolgersi: 0544 866611 (Alfonsine), 0545 280888 (Bagnacavallo), 0545 905516 (Bagnara di Romagna), 0545 986970 (Conselice), 0545 908871 (Cotignola), 0545 955611 (Fusignano), 0545 38444 (Lugo), 0545 985890 (Massa Lombarda), 0545 919907 (Sant’Agata sul Santerno). Sarà infine attivato il lavoro agile (smart working) per i dipendenti dell’Unione e dei Comuni della Bassa Romagna, come previsto dalle disposizioni del Decreto governativo dell’11 marzo per gli enti locali.
“Ribadiamo il supporto dell’Unione al territorio colpito dall’emergenza, adottando misure concrete per le imprese, le famiglie e tutte le persone in difficoltà – sottolinea Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Nessun cittadino dovrà pagare per i servizi non fruiti, e per quanto