Quattro distinte azioni, distribuite nel biennio di pandemia, hanno consentito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna di erogare tramite lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) 2.646.836 euro di aiuti per le imprese.
La più importante di tutte – per numero di aziende beneficiarie – è il bando per le imprese che si è concluso a fine 2021 e ha consentito di erogare 2.135.083 euro a 971 imprese richiedenti, per un totale di 2.199 euro a impresa. Il bando ha consentito di aiutare le attività più colpite dalle restrizioni del Governo, nello specifico: 141 barbieri e parrucchieri, 79 bar, 55 centri estetici, 48 ristoranti e 97 ambulanti.
Con il bando circoli, anch’esso del 2021, sono stati aiutati invece tutti quei circoli privati che erogano attività sociali di ristorazione e incontri: 14 circoli ammessi a contributo, ciascuno dei quali ha ricevuto 1.000 euro di contributo.
Nel biennio 2020-2021 è proseguita l’adesione al bando per la concessione di contributi alle imprese per la valorizzazione e la riqualificazione della rete commerciale e dell’artigianato di produzione e di servizio: in tutto sono stati erogati 14.531 euro nel 2020 e 13.136 euro nel 2021.
Si è concluso inoltre il bando per la concessione di contributi ai consorzi fidi per favorire l’accesso al credito alle imprese dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e favorire lo sviluppo della competitività del sistema economico e locale, che prevede finanziamenti agevolati alle aziende che investono sul territorio. Nel 2020 sono stati erogati 268.201 euro (circa 15mila all’industria, 77mila all’artigianato, 130mila al commercio e 54mila all’agricoltura); nel 2021 i fondi sono stati di 150mila euro (6mila all’industria, 26mila all’artigianato, 53mila al commercio e 63mila all’agricoltura).
L’Unione, per cercare di rendere strutturale il sostegno alle reti di imprese e dare continuità alle azioni avviate in questi anni, ha elaborato e condiviso con le associazioni degli imprenditori e con le reti d’impresa, il progetto «Sviluppare le reti d’impresa della Bassa Romagna per rigenerare il territorio», cofinanziato con la Regione Emilia-Romagna per 65mila euro complessivi, 21.885 già spesi nel 2021.
Sono stati inoltre messi a disposizione del consorzio Inbassaromagna (che riunisce le reti di impresa dei territori), 10mila euro nel 2020 e 20mila euro nel 2021 per progetti di animazione e promozione dei centri storici.
«Queste cifre parlano di un grande impegno a fronte di una situazione straordinaria – spiega il sindaco referente per le attività produttive Davide Ranalli -. Ora che si comincia a intravedere una uscita dalla pandemia è necessario che la ripresa non sia compromessa dall’aumento dei costi per energia e materie prime. Per questo attendiamo di vedere le decisioni del Governo in merito e quali aiuti saranno messi in campo per contrastare una situazione che sta diventando sempre più preoccupante. Dopo aver verificato l’entità degli aiuti statali saremo ovviamente pronti a fare la nostra parte».
I fondi gestiti dal Suap dell’Unione si aggiungono alle numerose iniziative economiche messe in campo dall’inizio della pandemia: sospensione della Cosap, posticipo delle rate di Imu e Tari, aiuti alle famiglie, buoni spesa e contributi erogati da Stato e Regione.