Come ogni anno, contro il rischio Salmonella, entra in vigore nei nove Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, per tutta la stagione estiva e fino al 30 settembre, il divieto di somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude, non sottoposti prima del consumo a trattamento di cottura, e insaccati freschi pronti per il consumo a base di carne suina e avicola non adeguatamente cotti. Il divieto riguarda i locali di ristorazione, gli alberghi e tutti gli esercizi di ospitalità.
Il divieto è stato emesso a tutela della salute pubblica, su proposta del Dipartimento di sanità pubblica di Ravenna dell’Ausl della Romagna.
Gli alimenti contenenti uova crude e gli insaccati freschi a base di carne suina e avicola pronti per il consumo sono infatti frequentemente individuati come causa di episodi di tossinfezione alimentare da Salmonella. Il rischio dell’insorgenza di questi episodi è maggiore nella stagione estiva in quanto le elevate temperature favoriscono la proliferazione microbica, soprattutto se le norme di conservazione dei cibi non vengono rigorosamente applicate.