I cittadini della Bassa Romagna potranno iniziare a presentare il modulo B1 per la richiesta di saldo per i primi aiuti ai cittadini (Pac/Cis) a partire da lunedì 4 settembre, direttamente all’Urp del proprio Comune.
Gli utenti potranno recarsi allo sportello, previo appuntamento, già muniti delle fotocopie dei documenti di spesa (fatture, scontrini, ricevute, eccetera) e con una copia del documento di identità; ulteriori indicazioni sulle modalità di presentazione delle richieste saranno rese disponibili nei prossimi giorni.
Per l’erogazione del saldo viene verificata, anche a campione, la corrispondenza delle spese sostenute e documentate alle voci ammissibili e alle esclusioni specificate nell’elenco allegato al modulo A1 e B1 e determina l’ammontare del contributo concedibile (fino al massimo di 5mila euro), esclusa l’integrazione forfettaria prevista in caso di redazione della perizia.
Il contributo deve essere integralmente rendicontato mediante la presentazione di documentazione giustificativa di spesa, anche riferita all’acconto percepito, a eccezione della quota forfettaria di 750 euro.
Qualora non si proceda alla richiesta di saldo, il beneficiario dell’acconto è comunque tenuto a presentare la documentazione giustificativa completa, relativa all’acconto ricevuto (3mila euro); qualora la spesa sostenuta o ritenuta ammissibile sia inferiore all’importo dell’acconto ricevuto, la somma eccedente dovrà essere restituita secondo le modalità che saranno successivamente comunicate.
Sono ammissibili a contributo pagamenti elettronici (carta di credito, bancomat, eccetera) e in contanti, purché corredati dalla relativa documentazione fiscale giustificativa (fatture o scontrini fiscali cosiddetti «parlanti») che consenta di risalire in maniera chiara e inequivocabile a chi ha effettuato il pagamento e di ricondurre l’acquisto o l’intervento di ripristino ai danni ammissibili.
Non sono ammesse le cosiddette autofatture in caso di lavori in amministrazione diretta con impiego di proprie maestranze, ma solo le fatture per acquisto, presso terzi fornitori, di materiali da utilizzare per l’esecuzione dei lavori.
L’Unione, con riferimento ai contributi concessi, procederà a campione con controlli successivi, a verificare la finalità e la veridicità della documentazione giustificativa della spesa allegata alla domanda di saldo; qualora emergano irregolarità, fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali previste in caso di false dichiarazioni, l’intero contributo ricevuto dovrà essere restituito.
Si ricorda che è ancora possibile presentare domanda di acconto (A1) entro il 30 agosto, presso l’Ufficio per le relazioni con il pubblico del proprio Comune o tramite il servizio online raggiungibile dal portale www.labassaromagna.it.
Le richieste di saldo con il modulo B1, invece, andranno presentate entro il 31 ottobre.
Si ricorda infine di verificare periodicamente la casella di posta elettronica indicata nelle domande perché, in caso di necessità, saranno inviate richieste di chiarimento tramite i seguenti indirizzi: cas@unione.labassaromagna.it (per il contributo di autonoma sistemazione); contributialluvione@unione.labassaromagna.it (per i primi aiuti ai cittadini).
Per ulteriori informazioni o richieste di chiarimenti è possibile scrivere a alluvione@unione.labassaromagna.it, indicando la misura di aiuto di interesse e il codice fiscale del richiedente.