Si è tenuto nella mattinata di martedì 11 ottobre un incontro del Tavolo per l’imprenditoria della Bassa Romagna, allargato alla partecipazione del coordinamento degli assessori alle Attività produttive, per condividere alcune riflessioni e avviare un confronto sull’edizione appena conclusa di Bassa Romagna in fiera e il futuro dell’esposizione.
L’incontro, presieduto dal sindaco di Lugo Davide Ranalli, referente per le Attività economiche dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha rappresentato l’occasione per condividere le riflessioni sugli esiti, i risultati e le criticità rilevate nell’ultima edizione e mettere in campo, in modo propositivo e costruttivo, alcuni primi spunti per il futuro della fiera.
«Guardiamo al futuro ripensando in modo condiviso a questa manifestazione in modo condiviso e ai suoi aspetti, dalla durata alla sua identità – ha dichiarato in apertura Davide Ranalli -. Al netto delle problematiche in cui fisiologicamente si incorre nell’organizzazione di un evento così importante, ci sono elementi che non possono sfuggire alla nostra attenzione, come l’assenza delle grandi imprese del territorio. Dobbiamo anche capire come capitalizzare e migliorare ciò che ha funzionato, mi riferisco all’agorà, uno spazio che evidentemente ha colto l’esigenza di confronto e approfondimento sul fare impresa in Bassa Romagna».
L’incontro ha registrato una sostanziale unità di intenti, sottolineati anche dagli interventi dei rappresentati delle associazioni economiche presenti, che hanno colto l’esigenza di stabilire sin dai primi mesi del 2023 un gruppo di lavoro dedicato alla fiera e al percorso da avviare per tempo e con chiarezza di obiettivi per l’edizione 2024.