Nessuna irregolarità nell’appalto per la disinfestazione e la lotta alle zanzare e controllo della fauna urbana in generale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: è quanto chiarito dalla sentenza n. 1139/24 del Consiglio di Stato, che pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2022 con il ricorso al Tar da parte della ditta Servizi innovativi di Ripalimosani (Campobasso), seconda classificata nell’appalto in questione e che aveva denunciato presunte irregolarità nell’assegnazione dei punteggi di graduatoria.
Motivo del ricorso iniziale al Tar da parte dell’azienda era la presunta mancanza di documentazione capace di dimostrare la solidità finanziaria della ditta vincitrice dell’appalto: il Consiglio di Stato, accogliendo l’appello dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e annullando la precedenza sentenza del Tar, ha confermato la piena legittimità dell’aggiudicazione del servizio in favore di Sireb e di tutte le procedure d’appalto.
«La sentenza del Consiglio di Stato conferma la piena regolarità del lavoro svolto dai nostri uffici – ha dichiarato la presidente dell’Unione Eleonora Proni -, ma soprattutto la piena regolarità della gara e, di conseguenza, l’erogazione del servizio da parte della ditta vincitrice».
L’appalto per la disinfestazione e la lotta alle zanzare e controllo della fauna urbana in generale è biennale (con possibilità di rinnovo per ulteriori due anni), per un valore di circa 800mila euro; garantisce lo svolgimento di servizi essenziali per l’igiene e la sanità pubblica, quali la derattizzazione e la lotta alla zanzare, oltre al controllo di colombi, termiti e soppressione delle nutrie.