Contro la solitudine e l’isolamento da Coronavirus, corre in aiuto la tecnologia. Nei reparti ospedalieri dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, stanno arrivando infatti 1.000 smartphone e 750 schede Sim: consentiranno ai pazienti ricoverati di dialogare con i propri cari, con i caregiver, o anche con gli psicologi, superando così la barriera fisica, ma anche emotiva, cui sono sottoposti per poter essere curati. Un’idea nata dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute e resa possibile grazie alla collaborazione di Unieuro Spa e Lepida, società in house della Regione.
Il progetto
Unieuro Spa si è attivata per donare 1.000 smartphone Motorola E6 play e per effettuare le consegne presso le Aziende ospedaliero-universitarie e le Aziende sanitarie locali dell’Emilia-Romagna; le prime sono avvenute proprio in questi giorni. Saranno poi le singole strutture a distribuire i dispositivi nei reparti.
Per ovviare al problema di un’eventuale scarsa copertura di campo (dove, in sostanza, il wifi funziona poco), Lepida ha acquistato 750 Sim di tipologia M2M, che potranno essere utilizzate qualora non siano disponibili collegamenti adeguati (segnale basso). Per quest’attività le Aziende possono fare riferimento a Lepida, che negli anni scorsi ha supportato, ad esempio, l’estensione della rete EmiliaRomagnaWiFi.
Dove sono state effettuate le consegne dei primi 498 apparecchi
Ad oggi sono stati consegnati i primi 498 apparecchi, così distribuiti: 62 all’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena; 46 all’Ausl di Modena; 150 all’Ausl di Piacenza; 165 all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma; 75 all’Ausl di Parma. A breve verranno consegnati gli altri 502 smartphone, così suddivisi: 143 all’Ausl della Romagna, 54 all’Ausl di Bologna, 67 all’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, 149 all’Ausl di Reggio Emilia, 30 all’Ausl di Imola, 32 all’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara, 23 all’Ausl di Ferrara, 4 all’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR).