Ancora 2 punti per Yuki Tsunoda, conquistati al Gran Premio di Ungheria, terminato al nono posto, prima vettura dietro ai top team. Il fine settimana all’Hungaroring aveva iniziato a sorridere alle Racing Bulls già sabato, con entrambe le vetture qualificate fra le prime 10. Purtroppo però le prove si erano concluse con un incidente dello stesso Tsunoda, l’auto distrutta e i meccanici al lavoro tutta la notte per poter ripresentare la monoposto al via il giorno successivo.
Anche la corsa, domenica, è iniziata bene. Sia Tsunoda, sia Ricciardo sono riusciti ad evitare guai in partenza e a mantenere le posizioni migliori. Poi purtroppo il team ha sbagliato la strategia dei pit-stop con l’australiano, richiamandolo troppo presto al cambio gomme, riconsegnandolo alla pista in pieno traffico, in un circuito dove i sorpassi sono molto difficili. Fortunatamente il muretto della Racing Bulls ha differenziato le strategie per le due monoposto. Così Tsunoda è rimasto in pista più a lungo col primo set di pneumatici ed è riuscito ad evitare i disagi affrontati dal compagno di squadra. Dal canto suo, Ricciardo, una volta avuta pista libera nell’ultima parte di gara, ha dimostrato di essere in grado di far segnare ottime prestazioni e una bella rimonta, terminata purtroppo solo in dodicesima posizione.

“Nelle ultime settimane, tutti a Faenza e a Bicester hanno lavorato duramente ed efficacemente, ottenendo un miglioramento delle prestazioni di cui abbiamo avuto una prova tangibile in Ungheria” ha spiegato il Team Principal Laurent Makies. “L’ingresso di entrambe le vetture in Q3 ne è stata la prova, ancora una volta in testa al midfield e i punti conquistati oggi sono la meritata ricompensa per tutti questi sforzi. La gara di Yuki è stata sensazionale ed è stato l’unico a osare una strategia a una sola sosta, il che ci ha permesso di battere non solo i piloti di metà classifica ma anche entrambe le Aston Martin. La gestione degli pneumatici da parte di Yuki non è stata seconda a nessuno e l’ha fatta valere fino alla fine. Il team ha anche fatto un lavoro davvero notevole in poco tempo, ricostruendo l’auto di Yuki su un nuovo telaio dopo l’incidente in Q3.Purtroppo, abbiamo sbagliato con Daniel, facendolo rientrare ai box troppo presto ed è finito nel traffico, perdendo così la possibilità di lottare per i punti. Il suo ritmo è stato estremamente forte per tutto il weekend e lo ha dimostrato ancora una volta nell’ultimo stint di gara, quando è riuscito finalmente a trovare un po’ d’aria libera e a lottare per la rimonta. Condividiamo certamente la sua frustrazione e impareremo da questo errore: torneremo più forti la prossima settimana. Ora ci spostiamo a Spa, una sfida molto diversa da quella dell’Hungaroring. Andremo lì con gli aspetti positivi di questo weekend e ci impegneremo al massimo per far funzionare al meglio la nostra vettura su questo tracciato veloce e scorrevole.”