Prosegue fino al 2 giugno Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino a cura da Lélia Wanick Salgado, nell’ambito del Festival delle culture di Ravenna.
Per approfondire i temi della mostra la sezione didattica del MAR ha previsto una serie di visite guidate il sabato e la domenica alle ore 16.30 rivolte al pubblico adulto (prenotazione obbligatoria 0544 482477) e alle ore 16.00 di sabato 25 maggio un imperdibile appuntamento rivolto alle famiglie. Dopo una visita all’esposizione, si prosegue in laboratorio analizzando alcune foto di Sebastião Salgado esaminandone i sentimenti che suscitano, trasferendo poi in disegno le sensazioni percepite. L’attività è consigliata per bambini dagli 8 anni in su. L’appuntamento è su prenotazione al numero 0544482477.
Oltre alle Collezioni del MAR e alla mostra Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino fino al 2 giugno è in programma Disegnare il mosaico. La collezione dei cartoni della famiglia Signorini a cura di Giovanni Gardini. La mostra raccoglie numerosi cartoni per il mosaico realizzati da Renato Signorini e dalla sua bottega che sono parte dell’archivio che gli eredi hanno generosamente voluto donare all’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna, di cui Renato Signorini è stato prima allievo, poi docente, infine direttore della Scuola del Mosaico dal 1934 al 1976.
Domenica 26 giugno dalle ore 15.30, nel percorso di visita della mostra di Sebastião Salgado, Exodus: echi dal mondo III a cura del Conservatorio Statale “G. Verdi” di Ravenna. L’Ensemble 20.21 del Conservatorio eseguirà il seguente programma: Terry Riley: in C; Andriessen: Workers union.
La collaborazione del MAR con il Ravenna Festival inizia martedì 28 maggio che alle ore 21.30 con il concerto del pianista Michele Campanella e il Quartetto Indaco che eseguiranno musiche di Franz Schubert e Giuseppe Martucci. Nato in seno a quella straordinaria fucina di talenti che è la Scuola di musica di Fiesole, dal 2007 il Quartetto Indaco ha raggiunto traguardi di prestigio – tra tutti la medaglia d’oro al concorso internazionale di Osaka 2023, primo quartetto d’archi italiano vincitore assoluto in una competizione di tale importanza. Insieme a quel napoletano «di spirito, di famiglia, di scuola» come si definisce Michele Campanella – ancora in cerca del “Suono” dopo cinquant’anni di carriera – propongono un percorso tutt’altro che scontato. Dall’ultimo tormentato Quartetto di Schubert, una complessa riflessione sulla grande forma, fino al Quintetto con cui il giovane Martucci, tra i pochi italiani a guardare oltre il melodramma, nel 1877 si affermò primo nel concorso della Società del Quartetto di Milano. (Posto unico non numerato. Intero € 25, ridotto € 22; info tickets@ravennafestival.org – 0544 249244).