“Oramai è diventato un appuntamento annuale. A quattro anni dalla morte di Giovanni Nadiani, poeta, scrittore, traduttore e docente, torniamo nella sua Cassanigo. E lo facciamo con una serata che gli sarebbe piaciuta, in compagnia di alcuni poeti romagnoli, di amici musicisti e libri. Una serata speciale dal titolo “A m’so ingambarlê” che riprende un verso di una delle sue prime poesie”.
La serata è in programma domenica 26 luglio 2020, a partire dalle ore 20,30, al piazzale fra il Circolo Anspi e il Cimitero, via Cassanigo, 41 (nella campagna fra Faenza e Cotignola). La serata avrà come titolo: “A m’so ingambarlê – Parole e musica per Giovanni Nadiani a quattro anni dalla scomparsa”
Sono passati quattro anni dalla morte di Giovanni Nadiani, quattro anni di assenza nella vita della sua famiglia e di quanti lo hanno avuto come amico, come collega, come maestro.
Ma ha lasciato un grande vuoto anche nella poesia della Romagna, con la sua lingua bastarda e meticcia che ha fatto incontrare e contaminare il dialetto con l’italiano e le lingue straniere.
E ancora: un vuoto di pensiero, il suo sguardo insieme drammatico e ironico sulla nostra contemporaneità, “in una provincia – come ha osservato Alberto Bertoni – assimilata con velocità sempre più vertiginosa ai vizi e ai vezzi di un Occidente allo sbando, deserto di memoria e di punti di riferimento”.
Di seguito il programma della serata:
– Presentazione del libro “A ṣgumbiëla” (Il Ponte Vecchio Editore) poesie inedite di Giovanni Nadiani.
A cura di Loris Rambelli. Con un intervento di Giuseppe Bellosi.
– Letture in dialetto romagnolo dei poeti Tonina Facciani, Francesco Gobbi, Marco Magalotti, Dolfo Nardini. Partecipa Denis Campitelli.
– Interventi musicali prima-durante-dopo di Vittorio Bonetti e Pietro Bandini Quinzân.
Vi segnaliamo infine che al mattino, alle ore 10.30, presso la Chiesa Parrocchiale di Cassanigo, sarà celebrata una S. Messa in memoria di Giovanni Nadiani.