Una rete territoriale contro lo sfruttamento lavorativo. Si è chiuso a Ravenna un percorso di formazione aperto agli operatori degli Sportelli informa stranieri per aumentare il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, fenomeno che colpisce direttamente e violentemente anche i nostri territori, come evidenzia il caso di Bagnara di Romagna dello scorso anno, e che non riguarda unicamente il settore agricolo.
Il ciclo di incontri è stato organizzato nell’ambito del progetto FAMI “SMART – Sistema per il Miglioramento dell’Accoglienza sulla Rete Territoriale” dal Comune di Ravenna e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’università di Bologna, in collaborazione con il Centro Adir e la Cooperativa Sociale Cidas. L’ultima giornata, aperta al pubblico, alla biblioteca Classense ha visto la partecipazione di istituzioni, Università, sindacati, ispettorato del lavoro, aziende e realtà del Terzo Settore.