300 mila persone fra bambini e adulti sterminati nella Germania nazista prima dell’Olocausto. A Faenza Anffas, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità Intellettiva e/o relazionale, torna a proporre in occasione del Giorno della Memoria “Ricordiamo” la mostra, nel salone delle bandiere del Comune di Faenza, che ripercorre lo sterminio delle persone con disabilità, ritenute asociali o letteralmente “un peso per la società” perpetrato in Germania alla fine degli anni Trenta. Fu la prova generale per l’Olocausto, dove vennero sperimentate le tecniche poi messe in pratica nei campi di concentramento. Lo sterminio non fu portato avanti dalle SS, ma da medici e infermieri che convinsero le famiglie ad affidare i loro cari con la promessa di una guarigione.
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