In occasione della diciottesima giornata del Contemporaneo indetta da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), il giardino del Museo Francesco Baracca di Lugo si trasforma in un luogo ibrido che promuove e ospita un appuntamento lungo un giorno tra musica e pittura.
Una festa di apertura simbolica dei nuovi progetti del museo, coordinata dal direttore Massimiliano Fabbri, che prevede una visita guidata, due concerti e due artisti visivi al lavoro sulle molte risonanze e storie della casa-museo, con il centro di gravità rappresentato dal pioniere del volo e asso dell’aviazione lughese.
L’appuntamento ha il titolo“Matrice. Di cieli, nuvole e cavalli”, si realizza in collaborazione con il Teatro Rossini e dura per l’intera giornata, dalle 10 alle 22 con ingresso gratuito. Partecipano la pittrice Lucia Baldini, la soprano Kelly McClendon che con Elena Di Dato alla chitarra e Matteo Salerno al flauto, docenti della Scuola di musica Malerbi di Lugo, tengono un concerto con repertorio classico comprendente opere di Gioachino Rossini, tra cui arie tratte dalla Cenerentola, la celebre Tarantella e i Piece de Vieilesse, il pittore Cesare Baracca che chiude la giornata dipingendo una grande tela dal vivo per poi lasciare spazio al concerto in solo di Cristian Naldi alla chitarra, effetti e sintetizzatori.
Questa giornata coincide anche con quella dell’Associazione nazionale “Case della Memoria”, dedicata quest’anno alla musica: così ecco il museo e il giardino aprirsi ad altri punti di vista e attraversamenti fatti da suoni e sguardi che si stratificano e incrociano con gli echi e i riverberi delle stanze e delle vite, dei muri, degli oggetti e delle molte immagini presenti nel museo, tra dipinti, disegni, fotografie e manifesti d’epoca.
Il titolo Matrice è un disegno che si precisa e modifica nel tempo, un esperimento e un cortocircuito, la prima di una serie di azioni che portano l’arte contemporanea dentro e intorno allo spazio del Museo Francesco Baracca, campo magnetico e mappa, luogo identitario e patrimonio della città.
Matrice è una linea del tempo e un tentativo di orientamento, un flusso e un movimento che fanno del museo innesco, luogo di incontro e produzione, soglia.
Nonsi tratta quindi di un dialogo, piuttosto un cinema fatto di pezzi sparsi che insieme al patrimonio anche immateriale del museo, formano un flusso narrativo, una processione di immagini e voci persistenti nella memoria, tra voli e fantasmi, cieli immensi, nuvole e proiezioni di ombre che corrono sul paesaggio, cavalli belli, meccanismi perfetti di una tecnologia ancora romantica, feticci, reliquie e reperti quasi archeologici.
Programma [dalle 10 alle 22]
Dalle 10 alle 12 la pittrice Lucia Baldini al lavoro nel giardino del museo che si trasforma in uno studio d’artista per un giorno
Ore 16 Riapertura con una visita guidata al Museo Baracca svolta dal direttore Massimiliano Fabbri, Giulia Garuffi e Giorgio Martini
Ore 18 La soprano Kelly McClendon, Elena Di Dato alla chitarra e Matteo Salerno al flauto, docenti della Scuola di musica Malerbi di Lugo, terranno un concerto con repertorio classico comprendente opere di Rossini, tra cui arie tratte dalla Cenerentola, la celebre Tarantella e i Piece de Vieilesse
Ore 21 Una grande tela dipinta dal vivo dal pittore Cesare Baracca e un concerto in solo di Cristian Naldi alla chitarra, effetti e sintetizzatori
In caso di maltempo le attività si svolgono all’interno.