“Il brutto tempo ha tentato di fermarci in tutti i modi possibili, ma non abbiamo desistito e, tra gocce di pioggia e raffiche di vento repentine, “Tuttinbarcabili” ha avuto luogo. Alcuni si sono ritirati al richiamo di “casa dolce casa” ed era prevedibile, ma i più temerari sono saliti a bordo e anche se non per una vera e propria veleggiata, hanno mollato gli ormeggi” afferma Sante Ghirardi, il fondatore dell’associazione Marinando organizzatrice dell’evento.
“Con “Tuttinbarcabili ” si conclude questa stagione anomala 2020 che tutto sommato, per noi di Marinando non è stata così negativa come ci saremmo aspettati; “Le Barche del Cuore” ci hanno offerto l’opportunità di conoscere tanta bella gente: gli operatori sanitari che, in condizioni normali, solitamente incrociamo nelle corsie e nei corridoi degli ospedali con indifferenza; dai quali spesso “pretendiamo”, senza curarci del fatto che non si occupano solo del singolo, che forse, prima di accorrere alle nostre chiamate hanno assistito qualcuno in condizioni ben peggiori della nostra e che nei turni che fanno, quelli che da loro “pretendono” sono tanti, e se talvolta non sono al Top, è comprensibile” continua Ghirardi.
“Ecco che, tra i brutti “scherzi” che ci ha fatto il Covid, a noi, ha dato l’opportunità di conoscerli meglio e vedere che quando occorre loro ci sono e, come per tanti è accaduto, sono anche capaci di dare la vita per salvarne una. Grazie a tutti voi; grazie di aver condiviso con noi questa estate e sopratutto, grazie ancora del vostro lavoro. Speriamo di poterci incontrare nuovamente l’anno prossimo, magari senza bisogno delle barche del cuore e, senza lo stress di nuove emergenze. Un sincero ringraziamento a tutti gli armatori che anno partecipato malgrado il brutto tempo e che senza il loro supporto, questa bella manifestazione di solidarietà non potrebbe esistere; un grazie anche alle autorità che da sempre ci sostengono e accompagnano” conclude Sante Ghirardi.