Il Parco della Salina di Cervia è una delle realtà più importanti dell’intero territorio ravennate, sia per il ruolo produttivo che per l’indiscutibile valenza ambientale, storica e culturale che rappresenta per Cervia quello che per molti secoli è stato definito “oro bianco”.
La produzione del sale è pratica importantissima, anno dopo anno, e dà vita a prodotti diversi e apprezzati ad ogni latitudine: non solo il celebre sale dolce, ma anche molte “leccornie” che lo contengono, dagli insaporitori al cioccolato, dal prosciutto alla birra, tanto per citarne alcuni.
Ma nella primavera dello scorso anno, anche le saline sono state devastate dall’alluvione: la vasta area nell’entroterra cervese è stata allagata per un mese e mezzo, il che ha comportato danni ingenti a strutture ed uffici, ma soprattutto il progressivo e totale scioglimento della “montagna” di sale presente a quell’epoca all’interno dei depositi. Un evento dal quale il Parco della Salina si sta riprendendo pian piano: gli uffici della Salina portano ancora evidenti i segni dell’acqua, che ha danneggiato attrezzature e impianti.
Per aiutare il percorso di ripresa, AU.RA. Autoscuole ha deciso di effettuare una donazione al Parco: sia tramite un contributo economico, sia trasferendo alla struttura cervese una serie di apparecchi informatici – computer, stampanti e accessori – ancora in ottimo stato.
“Abbiamo scelto di effettuare questo piccolo gesto perché crediamo che sia importante mantenere viva l’attenzione su quel che è accaduto sul territorio anche se ormai è passato oltre un anno dall’alluvione – ha detto Yuri Gentilini, presidente di AU.RA, presente alla donazione assieme a Sara Lucchi -. Proprio per questo, contiamo di mantenere vivo questo rapporto anche per il futuro, perché temiamo che la situazione non tornerà normale così velocemente”.
“Ringrazio vivamente AU.RA per questo gesto nobile – ha detto, visibilmente emozionato, il presidente del Parco Giuseppe Pomicetti -. Grazie sia per le apparecchiature, che ci aiutano a ripristinare la normalità da questo punto di vista, ma anche per la donazione economica, davvero inattesa. Grazie di cuore”.