La classe 5C Servizi Commerciali Design della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria dell’Istituto Professionale “Persolino-Strocchi”, nel corso di una uscita didattica, ha visitato il Museo Ferrari a Maranello. Un viaggio fatto di storia, tecnologia, politica aziendale e gestione sportiva della casa automobilistica del Cavallino Rampante.
Accompagnati dal professore Michelangelo Esposito e dalla professoressa Monica Bertoni, i ragazzi hanno fatto una visita al Museo Ferrari di Maranello dove gli è stata raccontata la storia dell’azienda Emiliano-Romagnola partendo dalle origini, dalle difficoltà dovute anche al periodo di guerra, dalla caparbietà e dalla lungimiranza del suo fondatore Enzo Ferrari.
A Maranello avviene tutto: dallo studio del design, alla parte commerciale, alla produzione delle auto e relativi test prima di immetterle sul mercato.
Nella sala conferenze del museo gli studenti sono stati poi entusiasti nel partecipare al laboratorio Red Campus Marketing (con rilascio di relativo attestato), un laboratorio incentrato sulla gestione aziendale e sul posizionamento del marchio Ferrari.
“Attraverso la visita aziendale – spiega il professore Esposito – i ragazzi hanno la possibilità di riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico del nostro territorio. Il laboratorio ha avvicinato gli studenti ad alcuni dei capisaldi della realtà aziendale, suscitando la loro curiosità su importanti tematiche che hanno affrontato durante il percorso di studi: studiare il brand di una grande azienda, analizzare i simboli e le strategie di prodotto e di comunicazione, con interessanti approfondimenti sul made in Italy, rappresentato egregiamente dallo stile Ferrari e riconosciuto in tutto il mondo”.
“Le visite aziendali si inseriscono in un percorso di conoscenza della realtà nonché, come previsto dal PTOF, di richiamo a contesti di realtà e concretezza.
La giornata è stata ricca di entusiasmo, emozioni ed esperienze nuove, che hanno contribuito ad aumentare le conoscenze tecniche ma anche lo spirito di gruppo, la collaborazione, l’aiuto reciproco e ad arricchire il senso di appartenenza alla scuola.
Ringraziamo – continuano Esposito e Bertoni – sentitamente il personale del Museo Ferrari per la disponibilità e la competenza dimostrata”.