Agricoltura, imprese, energia, economia: disco verde della commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, sul documento collegato alla Sessione europea.
“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo programma di lavoro”, spiega Rontini, che riassume i punti principali di competenza della commissione da lei presieduta, sottolineando soprattutto i temi legati alla politica agricola europea. “C’è anche l’auspicio che in sede di Unione europea si affronti il tema dell’autonomia energetica”, spiega Rontini.
Scendendo nello specifico di norme in materia agricola, si vede che la principale differenza rispetto al passato è una maggiore attenzione ai giovani agricoltori. Allo stesso tempo si prevedono un aumento delle risorse a sostegno del biologico, una diminuzione dell’uso di antibiotici nell’allevamento animale e una forte attenzione a impollinatori in apicultura e tutela della produzione di olio.
“Abbiamo un quadro in itinere: nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi ci sarà la disponibilità della giunta regionale a fare di nuovo il punto in commissione, d’altronde – sottolinea Rontini – politica agricola comunitaria e fondi europei sono parte importante della nostra economia, è poi molto positivo aumentare le risorse per i giovani agricoltori”.
Dal canto suo Stefano Bargi (Lega) critica le modalità di accentramento in sede nazionale da parte dei piani europei per l’agricoltura. L’esponente del Carroccio assicura poi che monitorerà l’intero programma, elencando anche i dubbi soprattutto in materia di energia. Sulla stessa linea Maura Catellani (Lega) che ripete le criticità dell’accentramento delle politiche agricole in sede nazionale.
Tutto incentrato sul tema energia l’intervento di Gianni Bessi (Pd) che ricorda come i problemi legati all’aumento dei prezzi dell’energia sia comune a tutto il mondo, anche a quelle nazioni che non fanno parte dell’Unione europea o, come il Regno Unito, ne sono uscite.