Enrico Salvi, in arte Drigo, chitarrista e fondatore dei Negrita, realizzerà un murales a Castel Bolognese. I lavori alla nuova opera di street art sono iniziati lunedì 5 settembre e proseguiranno fino a mercoledì 7. Il ponteggio è stato installato alla torre Enel nei pressi del centro di Ricerca Espressiva “Vecchio Macello”.
A Drigo è stato affidato il compito di realizzare la sua prima opera su muro basato sul tema “I linguaggi dell’arte”. La musica, la poesia, la pittura, il teatro.
Il murales sarà poi inaugurato con un evento speciale nella serata del 15 settembre, nel cortile del Vecchio Macello in via Dal Prato, alle ore 20.30 (in caso di maltempo, al Teatrino del Vecchio Mercato in via Rondanini, 19).
Lo stile di Drigo è minimalista, su diretta ispirazione dell’artista Basquiat che tra i ’70 e gli ’80 ha speso la sua breve vita ad andare controcorrente e a ritrovarsi, tra street art e salotti, avvolto nelle contraddizioni che la rivoluzione artistica di quegli anni ha generato.
Così Drigo utilizza pochi tratti, colori perlopiù primari e compone con le linee a disposizione figure che si intrecciano e ne generano altre.
È questa l’idea che sta alla base del progetto realizzato per la torre del Centro di Ricerca Espressiva, prima grande opera muraria dell’artista che ha all’attivo una pubblicazione e un paio di mostre, una linea di tappeti con i suoi disegni più grandi e una serie infinita di concerti in Italia e nel mondo con i Negrita.
Il percorso street art, che in settembre si arricchirà di altre tre opere tra via Canale e Piazza Poggi, si inserisce nei percorsi che l’amministrazione sta preparando per l’arrivo della nuova ciclovia che collegando la diga Steccaia, arriva allo Scodellino, mulino del 1398 ancora attivo, attraversando tutto il paese in un percorso turistico che permette di fare cultura e turismo enogastronomico nel rispetto dell’ambiente.
Il progetto di street art è realizzato dall’Amministrazione Comunale e dall’Unione Romagna Faentina, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.