Un mosaico, realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dedicato a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano, dottorando a Cambridge, ucciso nel gennaio del 2016 al Cairo, dove si era recato per studiare le associazioni sindacali egiziane. Un omicidio che continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale, non solo per la campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, a cui ha aderito da subito l’assessorato alle Politiche internazionali, ma anche per la caparbietà dei genitori nel chiedere giustizia.
Il mosaico, da un’idea dell’artista ravennate Gianluca Costantini, subito accolta dal sindaco Michele de Pascale, desidera essere la testimonianza di una comunità che respinge la violenza e che auspica non venga mai meno l’attenzione su questo caso così drammatico per le torture subite da Giulio Regeni e perché si faccia chiarezza.
La cerimonia di inaugurazione del mosaico, che sarà esposto in residenza municipale, si svolgerà mercoledì 19 dicembre alle 17,30 alla presenza del sindaco Michele de Pascale, dell’artista e attivista Gianluca Costantini, di Luca Cortesi responsabile Amnesty International Emilia-Romagna, di Paola Babini, coordinatrice didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Il mosaico è stato realizzato da Anna Agati, sotto la guida del professor Daniele Strada dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, su disegno di Gianluca Costantini.
La cittadinanza è invitata a partecipare.