“A seguito di un crollo parziale del muro di cinta del canile comunale, nello scorso mese di dicembre l’Amministrazione Municipale ha fatto avviare i lavori per la sistemazione della zona interessata, disponendo l’aggiustamento del lato sud-ovest della struttura. L’intervento non ha previsto un rifacimento per ricreare una situazione uguale a quella antecede al crollo, bensì ha provveduto a posizionare una rete alta di recinzione. Con una simile realizzazione era sorto un inconveniente ovvero quello che dall’esterno, per chiunque avesse a transitare lungo la strada e nei paraggi della stessa, potesse vedere perfettamente all’interno del canile” afferma Enpa Sezione Provinciale di Ravenna.
“In questo modo i box dei cani, l’area di sgambamento e talune parti strutturali riservate, apparivano come esposte in vetrina, un fatto assolutamente sconveniente e anche dannoso poiché avrebbe potuto indurre i curiosi e/o i malintenzionati a sbirciare nei luoghi più privati del canile. Di questo aspetto avevamo informato l’Amministrazione invitandola a provvedere affinchè dall’esterno non fosse possibile a tutti vedere quanto avviene all’interno del complesso. La risposta che ci è stata reiteratamente fornita negava ogni intervento nella direzione da noi richiesta. A questo punto abbiamo chiesto all’Amministrazione di poter provvedere noi stessi a far posizionare un’ombreggiante lungo tutto il tratto di rete posizionato da chi aveva effettuato i lavori di manutenzione” continua Enpa.
“L’Enpa Sezione Provinciale di Ravenna pertanto, a proprie spese, nei primi giorni di marzo, grazie al lavoro dei suoi volontari, ha reso più decoroso e riservato l’aspetto del canile, non tanto perché vi sia qualcosa da “nascondere” ma perché in tal modo il lavoro dei volontari all’interno della struttura sia più sereno e tranquillo e perché i cani non si innervosiscano e si stressino ad abbaiare contro qualsiasi movimento possa apparire lungo la strada” conclude Enpa.