Le Case del Popolo occupano un posto di grande importanza nella storia della Romagna. Presidi di partecipazione civile e democratica diffusi capillarmente sul territorio, per decenni hanno rappresentano il cuore nevralgico della vita delle comunità nelle quali erano state costruite, ospitando attività sociali, culturali, ricreative e politiche, nel solco dei valori del solidarismo, del mutualismo e dell’antifascismo. Ricostruire la storia delle Case del Popolo significa quindi ricostruire la storia della Romagna e dei romagnoli.
Per questo motivo, nello scorso biennio, si è sviluppato un progetto di ricerca che ha permesso di individuare ben 570 Case del Popolo, di ogni orientamento e tipologia, presenti sul territorio romagnolo; di ciascuna Casa del Popolo è stata costruita una scheda anagrafica, consultabile sul sito www.casedelpopolo.it, comprensiva di nome, indirizzo e di tutte le informazioni che è stato possibile raccogliere sulla sua storia.
Il sito è aperto alla libera consultazione ed è possibile per chiunque contribuire a migliorarlo suggerendo integrazioni, aggiunte o correzioni. Nel corso della ricerca è però emerso che in molti casi la documentazione storica sulle Case del Popolo depositata presso archivi pubblici è scarsa o addirittura inesistente. Per conoscere nuovi aspetti della loro storia, è necessario il coinvolgimento in prima persona dei cittadini che ne sono stati protagonisti e di tutti coloro che, a vario titolo, conservano documenti che raccontino la vicenda delle Case del Popolo.
E’ questa la ragione per la quale il Circolo dei Cooperatori APS, con la collaborazione dell’Associazione Sguardi in Camera APS (Ravenna), ha promosso un censimento dei documenti storici (cartacei, fotografici e audiovisivi) sulla storia di tutte le Case del Popolo del territorio romagnolo (province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini). Tramite il bando sarà possibile censire le fonti a disposizione dei privati prima che si smarriscano, agevolando la ricerca storica e rendendo possibile in futuro (compatibilmente con le risorse disponibili) una acquisizione, anche in copia, dei materiali, con l’impegno di conservarli presso gli archivi pubblici del territorio.
Il bando si rivolge a tutti i cittadini che possiedano documenti storici inerenti al tema, quali, a titolo di esempio: atti costitutivi, verbali di organi sociali e riunioni, documenti amministrativi; libri, pubblicazioni, articoli di giornale, ecc.; corrispondenze, lettere, cartoline; certificati/ricevute di sottoscrizione popolare; manifesti, locandine e volantini; fotografie e diapositive; pellicole amatoriali e familiari nei formati 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm; nastri magnetici (video8, Hi8, VHS); nastri e registrazioni sonore.
A tutti coloro che sono interessati e disponibili a partecipare, è chiesto di fornire un elenco dei materiali a disposizione (il piu’ dettagliato e descrittivo possibile), compilando il modulo scaricabile sul sito www.circolocoop.ra.it.