I Raggisolaris si sono assicurati l’ala sammarinese classe 2000, uno dei maggiori talenti della pallacanestro titana degli ultimi anni, messasi già in luce a livello italiano e internazionale. Ugolini è infatti uno dei punti fermi della nazionale sammarinese che ha abbracciato in giovanissima età, vestendone i colori dall’Under 15: proprio con quella selezione si è aggiudicato il titolo europeo Division C, vetrina dove ha messo in mostra tutte le sue qualità.

Le tante esperienze maturate in giro per l’Italia lo hanno formato come giocatore, facendolo diventare un atleta versatile e veloce nonostante sia alto due metri, qualità che gli permettono di giocare sia da ala piccola che da ala grande, risultando un’arma tattica molto importante.

Nato a Borgo Maggiore, uno dei castelli della Repubblica di San Marino, il 5 novembre 2000, Pietro Ugolini inizia a giocare a pallacanestro nel settore giovanile del Titano San Marino mettendosi subito in luce, tanto che la Reyer Venezia lo chiama per giocare nelle proprie giovanili. Dopo quella stagione, nel 2018/19 passa al Derthona Tortona dove si divide tra serie A2 e giovanili, militando anche nell’Olympia Voghera, squadra satellite iscritta nella C Silver lombarda. Nel 2019/20 ritorna sul Titano per giocare a San Marino in C Silver passando poi a metà stagione alla Robur et Fides Varese in serie B. Avventura che dura però soltanto cinque partite, prima dello stop del campionato a causa del Covid. Nell’ultimo campionato era in A2 al Kleb Ferrara scegliendo poi di spostarsi in Romagna per vestire i colori dei Raggisolaris.

“Sono molto contento che i Raggisolaris mi abbiano dato questa importante occasione – spiega Ugolini – in una annata che sarà determinate per la mia carriera, perché voglio mostrare a me stesso di poter giocare a questi livelli. Ho fatto tanta esperienza negli ultimi anni, l’ultima a Ferrara nella scorsa stagione, e in ognuna sono cresciuto e maturato sotto tutti i punti di vista: ora è arrivato il momento di mettere in pratica tutto quello che ho imparato. Sono curioso e carico di scoprire la serie B, perchè credo sia il ‘mio’ campionato: ora però tocca a me dimostrarlo sul campo”.

Dalle tue parole sei davvero motivato da questa nuova avventura.
“Assolutamente sì. Oltre a voler dare il massimo per la squadra sono molto stimolato dal girone, perché affronteremo squadre forti ed inoltre giocherò a Rimini, vicina a casa mia e spero che genitori e amici possano venire a vedermi. Ma soprattutto potrò finalmente scendere in campo al PalaCattani che conosco bene pur non avendovi mai giocato”.

Per caratteristiche ti si può definire un jolly essendo un’ala di grande impatto fisico che può giocare sul perimetro e nel pitturato?

“In campo sono abbastanza versatile e posso essere impiegato sia da ala piccola che da ala grande: sotto canestro riesco inoltre a sfruttare la mia mobilità oltre alla corsa e al contropiede. Cerco anche di dare energia in difesa e in attacco, facendo quello mi chiede l’allenatore e mettendomi sempre al servizio della squadra. L’ambiente faentino mi ha fatto subito un’ottima impressione come il primo incontro con Serra e il suo staff. Credo che si possa lavorare molto bene sia come squadra che in maniera individuale e sono certo che ci potremo togliere delle soddisfazioni”.