Facendo seguito all’articolo pubblicato nella giornata di Martedì 26 Novembre su un noto quotidiano locale relativo al bando di gara per la gestione del Circolo Tennis Cesarea di Ravenna, e con il quale il presidente dell’associazione Paride Gordini che sino ad oggi ha gestito l’impianto lamentando una attribuzione dei punteggi superficiale, i comitati territoriali UISP e CSI di Ravenna-Lugo tengono a sottolineare quanto segue:
Nelle settimane precedenti la presentazione della candidatura al bando i dirigenti dei comitati territoriali UISP e CSI di Ravenna-Lugo si erano incontrati e avevano preso in considerazione la possibilità di parteciparvi unitamente, dando vita ad una collaborazione piuttosto rara, se non unica, sul territorio nazionale e che rappresentava certamente una grande occasione per mettere in rete competenze ed esperienze dei due principali Enti di Promozione sportiva in Italia.
I confronti fra i due Enti avevano portato ad un accordo di collaborazione, con il coinvolgimento anche di una cooperativa sociale che avrebbe rappresentato il perfetto connubio fra esigenze gestionali e una proposta in grado di coinvolgere tutte le fasce della popolazione. Purtroppo però questa idea, che avrebbe rappresentato un precedente di grande rilievo per tutti, è rimasta tale dopo che i limiti prefissati per la manifestazione di interesse non sono stati replicati, come era lecito attendersi, nelle richieste di ammissibilità al bando.
Questo ha portato il raggruppamento composto da CSI e UISP, motivati come detto dall’intento di una promozione non solo sportiva dell’impianto, ma anche sociale e di utilità della cittadinanza, a sciogliersi ancor prima di comporsi. Tutto ciò a causa di norme di idoneità alla presentazione del bando non palesate in precedenza e che hanno costretto il CSI a non partecipare, con disappunto anche da parte della UISP.
Questo episodio non ha comunque limitato o cancellato la discussione su future collaborazioni fra CSI e UISP, ma di fatto ha influito negativamente sull’impatto dell’offerta tecnica che, siamo certi, avrebbe avuto e dovuto giocare un ruolo di tutto rilievo nella valutazione finale.
Per tale motivo abbiamo inoltrato la richiesta di accesso agli atti non escludendo la possibilità di presentare ricorso sull’assegnazione della gestione.