“Abbiamo appreso che ieri è stato siglato il protocollo “Mille Occhi sulle Città”, il cui obiettivo è di allargare gli strumenti della sicurezza partecipata ed integrata, creando una collaborazione tra le Forze di Polizia e le Guardie Giurate dei vari Istituti di Vigilanza che operano sul territorio provinciale.
Per la UILTUCS di Ravenna ben vengano tutte le iniziative volte ad assicurare ed implementare il controllo e la sicurezza del territorio, ma non voltiamo lo sguardo da un’altra parte quando si parla delle condizioni salariali e di lavoro di coloro che garantiscono questo servizio.
Lavoratori e lavoratrici che si trovano con un contratto nazionale degli addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari fermo al palo da 7 anni con retribuzioni tra le più basse del mondo del lavoro e con carichi di lavoro sempre maggiori.
Contrattualmente una guardia armata neoassunta percepisce uno stipendio di 1072 euro mensili lordi, i colleghi non armati ancora meno e arrivare a fine mese, senza straordinari, e con l’aumento del costo della vita arrivato armai alle stelle (non dimentichiamo che Ravenna è la città con il dato di dicembre più alto in termini di inflazione della Regione) è quasi impossibile.
La vigilanza privata, armata e fiduciaria, ricopre un ruolo fondamentale per molteplici ambiti produttivi determinando un impatto positivo sulla complessiva sicurezza della cittadinanza: da qui la richiesta della UILTUCS, e delle altre organizzazioni sindacali di un salario dignitoso.
Come UILTUCS di Ravenna, pertanto, accogliamo positivamente il protocollo sottoscritto il 25 gennaio scorso in Prefettura, ma al contempo chiediamo alle istituzioni di mettere in campo tutte le pressioni e le iniziative utili nei confronti delle associazioni datoriali al fine di addivenire ad un rinnovo del contratto nazionale di lavoro che garantisca a tutti gli addetti del settore della vigilanza privata e servizi fiduciari retribuzioni dignitose e una migliore qualità del lavoro.”
Isabella Ciotti, Funzionario sindacale UILTUCS RAVENNA