“Contattati 140 infermieri dalla sessione di laurea del mese di novembre per assunzioni a tempo determinato, 50 destinati alla provincia di Ravenna. Una soluzione di respiro richiesta già nel mese di ottobre dalla UILFPL al Direttore Generale. Tuttavia, il problema dell’inadeguatezza degli organici, che trasversalmente coinvolge tutti i profili, sanitari, tecnici e amministrativi, va  affrontato con una migliore gestione organizzativa.

Le problematiche connesse all’inadeguatezza degli organici nell’Azienda USL della Romagna sono infatti da analizzare non solo in riferimento alle assunzioni, ma anche attraverso una gestione organizzativa che deve fare inevitabilmente i conti con fattori sempre più in aumento come assenze improvvise (malattie e infortuni), congedi, inidoneità temporanee che abbattono gli indici di sostituzione necessari per garantire la giusta sostenibilità delle varie Unità Operative.

È facile comprendere come in assenza di un assetto gestionale sostenibile si possano creare enormi difficoltà per gli operatori e per chi è chiamato a governare reparti e servizi che spesso devono fare i conti non solo con estemporanee situazioni di emergenza, ma quanto con momenti di ordinaria complessità che hanno ripercussioni dirette sugli istituti contrattuali a partire dalla programmazione e fruizione di permessi e ferie e alla frequenza con la quale viene garantita la giornata di riposo.

Non affrontare il problema genera maggiori sollecitazioni al personale dipendente in servizio che riscontrando nel tempo difficoltà nella fruizione degli istituti contrattuali è vittima di stress, stanchezza e problematiche all’apparato muscolo scheletrico. Sono infatti numerose le richieste di mobilità volontarie avanzate dal personale dipendente che chiedendo di poter lavorare in contesti operativi differenti danno il senso delle difficoltà esistenti.

Tutto questo ha inevitabili ripercussioni anche sui fondi contrattuali dai quali vengono utilizzate le risorse economiche per remunerare gli straordinari. È fondamentale infatti mettere al primo posto nelle azioni aziendali le migliori condizioni gestionali ed organizzative finalizzate a risolvere quelle criticità di sistema che possono pregiudicare importanti obiettivi economici per il personale dipendente come i passaggi di fascia (DEP) creando, al contempo, le condizioni per il superamento della necessità di utilizzo di risorse contrattuali per la gestione di quei fattori di criticità che non derivano da emergenze improvvise.”