A quasi un anno dall’ultima “emergenza influenzale” dell’Ospedale di Ravenna, dopo le tante promesse seguite alle denunce dei professionisti e della UIL, alle interrogazioni e discussioni in Consiglio Comunale, purtroppo constatiamo che nulla è cambiato, anzi ad esempio la situazione nel reparto di Medicina di Ravenna, il più grande dell’Ausl della Romagna, è addirittura peggiorata.
Non c’è mai stato l’aumento degli organici promesso e i medici effettivamente in servizio nel reparto di Medicina sono sempre meno, tanto che di pomeriggio si è stati costretti a ridurre la presenza a un solo medico per piano, si continua ad avere un solo medico di notte per una media di 140/150 pazienti ricoverati tra appoggi vari e reparto “polmone” – situazione unica in Romagna e in tutta la Regione.
L’arrivo del primario universitario, in seguito alla convezione tra Ausl Romagna e Università che avrebbe dovuto risollevare le sorti del Reparto, non c’è ancora stato e non si sa neanche il perché.
I concorsi espletati per sostituire i tanti medici della Medicina andati via risultano quasi deserti, forse perché i professionisti preferiscono altre sedi più attrattive di Ravenna come fece l’ex primario che ricordiamo ha lasciato Ravenna per trasferirsi a Budrio.
Il problema purtroppo non riguarda solo la situazione del reparto di Medicina di Ravenna ma di tutta la Provincia di Ravenna dove le carenze di personale sono le più pesanti rapportate alla popolazione di riferimento, dato indiscutibile.
In nessuno dei tre Ospedali della Provincia di Ravenna, situazione anche questa quantomeno singolare, non vi è un Direttore Sanitario di ruolo, e gli Ospedali di Faenza-Lugo nonostante gli alti carichi di lavoro e la popolazione assistita sono gli unici della Romagna privi di una guardia radiologica sulle 24 ore, con tutte le problematiche che ciò comporta.
La UIL ritiene che le strutture sanitarie della Provincia di Ravenna, i cittadini e gli operatori della sanità meritino di più di qualche, ad oggi, vana promessa e che sia da tempo il momento di passare dalle parole ai fatti per riportare tutta la situazione sanitaria della Provincia di Ravenna in linea con le altre realtà aziendali e regionali con un deciso e tangibile cambio di passo.