300 persone a Ravenna da Piazza del Popolo al Palazzo di Giustizia. Un corteo legato insieme da un lungo nastro rosso: “Il sesso senza consenso è stupro” il titolo dell’iniziativa indetta dalla Casa delle Donne, dai centri antiviolenza della provincia e alla quale hanno aderito tante associazioni in risposta e in protesta contro la sentenza di assoluzione emessa nel Tribunale di Ravenna nei giorni scorsi nel confronto di due trentenni accusati di violenza sessuale a danno di una diciottenne. I fatti risalgono ad ottobre 2017, la ragazza, in uno stato definito “di non piena lucidità” dopo una serata in un locale, viene accompagnata in un appartamento. Qui, dopo essere stata messa sotto una doccia, ha un rapporto sessuale con uno dei due uomini. Consensuale secondo la difesa, un abuso secondo l’accusa e secondo la giovane che denuncia i due trentenni. L’intera serata viene filmata con un cellulare, video che poi è stato allegato ai materiali del dibattimento. Ora si attendono le motivazioni della sentenza