“L’ultimo grave episodio in ordine di tempo – spiega Mastacchi – risale a questo fine settimana di ferragosto: l’accoltellamento di un giovane diciottenne a Lido di Classe che fa seguito a episodi simili lungo il litorale ravennate, specie nei luoghi della movida”. Inoltre, “la pineta del Lido di Dante ormai è infrequentabile e in spiaggia in certi tratti ci sono cani di grossa taglia liberi, con spaccio e prostituzione – rincara il capogruppo -. L’aumento delle baby gang ha coinciso peraltro con l’assenza di locali adeguati per i giovani per socializzare, per incontrarsi e parlare”.
A fine luglio, poi, si ricorda nell’atto ispettivo, un giovane turista a Milano Marittima era stato circondato da 15 ragazzi e rapinato di tutto e prima ancora prima c’era stato un accoltellamento fuori da un locale con vittima un ventunenne.
A fronte di una “escalation di violenza che è sotto gli occhi di tutti”, Mastacchi chiede dunque interventi su più fronti, anche volti alla valorizzazione delle aree in questione, “sostenendo un divertimento sano per i nostri giovani, i quali lamentano la chiusura delle sale giochi, degli autoscontri, cioè di quei luoghi che danno loro la possibilità di svagarsi durante le vacanze sia di giorno che di notte”.
Il consigliere di Rete civica chiede perciò anche che vengano valutati progetti come quello della “Spiaggia selvaggia” (al fine di creare un’area naturista nella pineta del Lido di Dante), ma anche “se vi siano motivi che ostacolano l’apertura al Lido di Dante e al Lido di Classe di locali come sale giochi e autoscontri”, chiedendo conto delle azioni messe in campo dall’amministrazione per garantire ai giovani di potersi divertire responsabilmente.