Il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti e Igor Gallonetto, referente del Movimento 5 stelle di Ravenna, al via della stagione turistica, rilanciano la necessita di un piano politico programmatico sul settore turistico a lungo termine “che passi da un tavolo permanente con gli imprenditori del settore, e con la valorizzazione dei professionisti, che lo alimentano, prime tra tutti le guide turistiche. Professionisti, quest’ultimi, per i quali non ancora è stato istituito un registro nazionale”.
Spiega il senatore Croatti: “Le guide turistiche sono una delle categorie professionali più colpite dalla crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria. Sono, per la maggior parte, liberi professionisti, senza ammortizzatori sociali, con un’attività caratterizzata dalla stagionalità, che hanno dovuto fare i conti con lunghi mesi di inattività causati dalle chiusure. Oggi, con la riapertura di musei e siti di interesse artistico, di cui Ravenna ne conta ben otto riconosciuti dall’Unescu, non si può perdere l’occasione di non coinvolgere in un programma di sviluppo del turismo, questi professionisti. Ho già più volte sollecitato, continua il senatore pentastellato, il Ministro della cultura sulle misure adottate da molti gestori di musei e luoghi della cultura, che non consentono l’entrata a guide turistiche esterne, per mettere fine a questa discriminazione. Nel frattempo con il Decreto Sostegni abbiamo incrementato le risorse destinate a questa categoria, cercando di raggiungere anche chi era rimasto escluso dalle precedenti, e siamo al lavoro sulle prossime misure per incrementarne la dotazione. Per quanto concerne l’istituzione di un registro nazionale delle guide, il Ministro ha dimostrato di voler prendere un serio impegno su questo tema al fine di rivedere la normativa, anche prendendo in considerazione il mio disegno di legge che è pronto per essere presentato al Parlamento e che il Ministro ha considerato come valida base per riformare la professione”.
“Anche grazie a queste sinergie tra il riconoscimento di una professionalità innegabile e una programmazione di itinerari, con gli imprenditori del settore alberghiero- aggiunge Gallonetto – si ridefinisce la pianificazione dell’attività attrattiva su ogni singolo sito che ad oggi è semplicemente lasciato al mero passaggio del turista, che non potrà così raccontare la città nella sua pienezza, finendo per non raccontarla appieno al suo ritorno. Un mancato ritorno di un’immagine, che Ravenna ha già e che non si deve inventare, ma che si rischia di perdere”.