Permane costante l’attività di monitoraggio degli investigatori del Commissariato di P.S. di Faenza sul fenomeno dei minori stranieri abbandonati.
In particolare di recente i poliziotti di Faenza hanno avuto modo di accertare un nuovo canale utilizzato da sedicenti minori albanesi, non accompagnati, per giungere in Italia e richiedere poi l’assistenza a carico delle istituzioni locali, per il loro status di minore straniero abbandonato.
Infatti i poliziotti del Commissariato di Faenza hanno recentemente individuato due minori di nazionalità albanese, S.R. di anni 17 e D.X. di anni 16, che si sono presentati al cancello d’ingresso del Commissariato di via San Silvestro, asseritamente in stato di abbandono e privi di mezzi di sussistenza sul territorio nazionale, nonché di parenti che potessero prendersi cura di loro.
Le indagini svolte dagli investigatori del Commissariato di Faenza hanno invece consentito di accertare che gli stessi erano giunti in Italia accompagnati dai rispettivi padri, S.S. e D.L., utilizzando per il viaggio collegamenti marittimi o aerei con la Grecia, allo scopo di fare ingresso in Area Schengen dall’Albania, paese terzo d’origine, per eludere in tal modo i controlli della Polizia di frontiera italiana, che avrebbero potuto facilmente individuare anche la presenza dei loro accompagnatori. I genitori, appena lasciati i figli in Italia, hanno fatto subito dopo rientro, questa volta con linea diretta, sempre con collegamenti marittimi o aerei con l’Albania.
A conclusione degli accertamenti investigativi sia i genitori che i figli minori sono stati denunciati, rispettivamente, alla Procura presso il Tribunale Ordinario di Ravenna ed alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna – per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, in concorso.