Il “quartiere Darsena” e la “Darsena di città” sono stati più volte al centro dell’attenzione dell’amministrazione. Soprattutto quest’ultima negli anni è stata protagonista di progetti importanti di riqualificazione promossi dal Comune per la sua restituzione alla cittadinanza.
Un luogo simbolo vocato ad una fruizione viva, all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità, della socialità, della vivacità con la sua area ciclo/pedonale e il ruolo attivo delle realtà commerciali che si stanno insediando. Per questo non possiamo che apprendere con entusiasmo l’imminente chiusura dei cantieri per la realizzazione della passeggiata in legno “lungo canale” e per il sottopasso che idealmente la collega alla stazione e quindi al centro storico ed alla sempre più bella “Rocca Brancaleone” che dopo tanti investimenti è ora un salotto verde che impreziosisce ulteriormente la zona.
Aumenta quindi notevolmente il potenziale di fruizione, che insieme alla possibilità di riuso anche temporaneo degli spazi introdotto con un emendamento della maggioranza in una delle ultime sedute del consiglio comunale e alle progettualità’ di medio periodo, confermano come quest’area sarà il cuore di un nuovo volto della città a disposizione di ravennati e turisti.
Inoltre, con la buona notizia del finanziamento da parte della regione e di AP del progetto di spostamento dello scalo merci lungo il Candiano, si compie un ulteriore passo in avanti atteso da molto tempo e molto significativo.
Ci auguriamo si possa continuare così e che allo stesso tempo si lavori anche alla “parte storica” e più popolosa del quartiere. Molto positiva la riapertura del mercato di Piazza medaglie d’oro che rappresenta da sempre un luogo di incontro, il via libera alla ripresa dei centri aggregativi che permetterà al centro sociale “La Quercia” ma anche alla “Casa delle culture” e al centro di aggregazione Quake di riprendere le attività dopo la chiusura dovuta alle misure anti-covid. Ma vogliamo anche rinnovare la promessa che lavoreremo con la grande speranza che, come successo per il recente bando che ha riguardato la riqualificazione di edifici di edilizia sociale e popolare di via Cicognani e Via Dorese, si possano utilizzare fondi straordinari per la riqualificazione energetica dei caseggiati più vecchi e delle scuole per un rilancio di sostenibilità sociale ed ambientale.
Del resto gli interventi messi in campo sulla manutenzione straordinaria di diverse strade, marciapiedi e alberature, la messa a dimora di nuovi alberi in via Umago, la sostituzione con luci al LED di molti lampioni che portavano lampade di vecchia generazione, la manutenzione e sostituzione dei giochi nelle aree verdi, la costruzione della nuova area cani di via Bosi Maramotti, la manutenzione degli uffici comunali sono scelte che abbiamo sostenuto e condiviso e che vanno in questa direzione.
Utilizziamo questa fase così drammatica di graduale ripresa per produrre un salto di qualità nel segno dell’innovazione, dell’ambiente e dei beni comuni che possa produrre un ulteriore rilancio per un quartiere tanto importante quanto complesso e produrre un saldo di comunità positivo.