“Approvato all’unanimità in Senato un mio Ordine del Giorno con cui si impegna il Governo a destinare, nel primo provvedimento utile, i fondi necessari al ristoro delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite il 22 luglio scorso da una violenta tromba d’aria, con forti raffiche di vento da 120 chilometri all’ora, che si è abbattuta prevalentemente sulla città di Ravenna e la sua provincia, in particolare, sui paesi di Alfonsine, Bagnacavallo, Fusignano e Savarna.
I sostegni del Governo sono indispensabili e urgenti perché i disagi che l’evento meteorologico ha determinato sono stati enormi e hanno riguardato viabilità, grandi alberature, abitazioni private, imprese e servizi pubblici. Gravi danni anche per tutto il comparto agricolo in un’area già duramente colpita dagli eventi alluvionali di maggio.
L’auspicio è che con questo impegno forte votato dal Senato il governo intervenga tempestivamente per sostenere i territori colpiti, le imprese e le famiglie, trovando le risorse necessarie e mettendole rapidamente a disposizione di chi ha subito gravi danni, consentendo un immediato ritorno alla normalità”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti
Il testo approvato:
“Il Senato, nell’ambito del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023″;
premesso che:
lo scorso 22 luglio 2023 la Regione Emilia Romagna è stata interessata da una violenta tromba d’aria con forti raffiche di vento da 120 chilometri all’ora che si è abbattuta prevalentemente sulla città di Ravenna e la sua provincia, in particolare, sui paesi di Alfonsine, Bagnacavallo, Fusignano e Savarna; i disagi che l’evento meteorologico ha determinato sono stati molteplici, in particolare ad immobili privati, alle infrastrutture e alla viabilità locale;
considerato che:
è evidente l’impatto devastante dei cambiamenti climatici in agricoltura già in gran parte compromessa dagli eventi calamitosi verificatisi nel mese di maggio; secondo il Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, al fine di far fronte ai numerosi danni che l’evento meteorologico ha comportato, è necessario diversificare gli aiuti sia regionali che nazionali: la regione Emilia Romagna ha già attivato l’emergenza regionale al fine di far fronte alle richieste di danni avanzate dai cittadini, in particolare, dagli agricoltori e dalle aziende agricole per cui è necessaria la deliberazione dello stato di emergenza nazionale;
si impegna il Governo
a valutare l’opportunità di destinare, nel primo provvedimento utile, i fondi necessari al ristoro delle popolazioni della Emilia Romagna, in particolare della bassa Romagna, colpite dall’evento meteorologico di cui in premessa”.