“Qualcuno si indigna, altri sono stupiti dalla situazione Co.fa.ri e del mondo cooperativo qui nel ravennate.
Da sempre le cooperative sono le galline dalle uova d’oro di alcuni dirigenti che si spacciano come soci, ma che di fatto non rischiano nulla, anzi hanno retribuzioni alte fuori dal mercato e privilegi che ormai nemmeno le grandi aziende erogano più.
Spesso le cooperative, cosiddette rosse, sono un bacino considerevole di voti, non sempre con l’accordo dei soci stessi.
I soci? solo sulla carta, sono di fatto solo “soci del rischio”, se esiste un problema la quota associativa risolve in gran parte l’incompetenza e le scelte disastrose di pseudo dirigenti, ormai non esiste nemmeno un dividendo degno di essere chiamato tale, i soci si devono accontentare delle briciole.
Il socio lavoratore alcune volte è un diplomato, molto spesso si occupa della parte debole della società, anziani e bambini in difficoltà, non hanno una paga dignitosa, alcune volte non percepiscono nemmeno la tredicesima e/o la quattordicesima, la malattia viene pagata con una percentuale molto bassa, e quando arriva l’ora della pensione si ritrovano con una somma che non basta per essere autosufficienti.
E’ un mondo, quello delle cooperative in questa regione ancora in espansione, ma molto discutibile, si è persa la vera missione dei primi del 900 del cooperativismo, oggi anche in questo campo l’inquinamento politico ha fatto molti danni. Tanti. E’ un settore, il terziario, da rivedere, ci vuole un intervento per salvaguardare e tutelare oggi il lavoratore, creando un domani per un futuro degno della persona.”
Nicola Tritto
Segretario Comunale Forza Italia Ravenna