Non c’è mai fine al peggio, come sempre questa maggioranza politica ravennate evidenzia la mancanza di ascolto e decide sulla gestione della città con forzature e prepotenze.
Era successo solo alcuni anni fa con Don Francesco Fuschini, stimato letterato anche fuori dalle nostre mura e penna fine, apprezzato da molti giornalisti. Nonostante petizioni e appelli di affermate personalità nazionali, il PD non volle omaggiare la prestigiosa figura con l’intitolazione della piazza allora nascente di Porto Fuori.
Ora si ripete lo stesso schema, con imbarazzante puntualità, su una figura importante e di valore sociale impareggiabile come quella di Vincenzo Muccioli, un romagnolo sanguigno che ha lasciato tracce indelebili contro la lotta alla droga e per il recupero delle persone.
Da sempre siamo vicini e attenti a personaggi che in maniera indelebile hanno inciso nel nostro tessuto sociale, non ci interessano le appartenenze politiche, non ci interessano le icone che richiamano una ideologia, Muccioli come Don Fuschini sono esempi da tramandare alle nuove generazioni, figure emblematiche che hanno tracciato un solco, da portare come esempio.
Questa città è di tutti, questi personaggi meritano onore e rispetto, la politica dovrebbe essere solidale e apprezzare, da qualsiasi parte provengano, proposte così nobili e di notevole importanza.
Ancora una volta invece c’è stata la voglia di tiranneggiare, utilizzare il territorio come cosa propria e chiudere porte solo per portare acqua al proprio credo politico.