Tre archivi, una campagna è un progetto espositivo organizzato dalla Fototeca Manfrediana in collaborazione con Lugo Land come sintesi rivolta al pubblico di una serie di azioni riguardanti la valorizzazione del patrimonio storico fotografico.
Al centro della mostra ci sono tre differenti archivi fotografici, tramite i quali sarà possibile avere tre diverse modalità di visione e interpretazione del paesaggio emiliano-romagnolo passando attraverso epoche e approcci fotografici differenti.
Gli archivi presi in considerazione sono quelli di Paolo Guerra (Lugo), Francesco Nonni (Faenza) e Carlo Paolo Visani (Lugo).
La mostra intende quindi creare un percorso che, attraverso il tema del paesaggio, sia in grado di mostrare allo spettatore come sia possibile intervenire per salvaguardare e valorizzare il patrimonio fotografico. In mostra diversi fototipi originali come stampe d’epoca, pellicole e lastre negative; stampe da esposizione realizzate partendo dai negativi originali sia con tecniche fotochimiche analogiche, sia attraverso la stampa digitale fine-art; spazio anche agli strumenti utilizzati durante il processo di conservazione e digitalizzazione, per mostrare la corretta metodologia d’intervento sul patrimonio fotografico.
Informazioni
Da sabato 9 aprile a domenica 8 maggio 2022
presso Galleria Comunale d’Arte di Faenza – voltone della Molinella, 2 – Faenza
Inaugurazione sabato 9 aprile ore 18.30
Orari di apertura: martedì e giovedì dalle 10 alle 13; venerdì dalle 16.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30
Biografie degli Autori
Paolo Guerra
Paolo Guerra nasce a Lugo il 25 gennaio 1913. Ha lavorato principalmente a Lugo ed è stato il classico “fotografo di paese”. Di formazione autodidatta, riuscì a trasformare la fotografia nella propria professione. Smise di fotografare nei primi anni Settanta, lasciando la sua attività ai familiari, prima della scomparsa nel 1981, a 68 anni. L’archivio Paolo Guerra è composto da circa 50.000 negativi, prevalentemente scattati con una Leica 35 mm. Il fotografo ha catalogato personalmente la sua opera, tagliando i negativi singolarmente e dividendoli in piccole fascette e scatole, organizzate in ordine cronologico, dal 1946 fino alla fine degli anni Sessanta. L’archivio è rimasto per decenni nella soffitta della casa di famiglia in via Mazzini a Lugo, ed è stato ri-scoperto nel 2010 dallo storico locale Giacomo Casadio. Le fotografie di Paolo Guerra raccontano la vita quotidiana della sua cittadina d’origine, Lugo, e ne documentano la rinascita e il riscatto dalle cicatrici sociali e dai profondi problemi economici lasciati dal secondo conflitto mondiale. Nelle fotografie di Paolo Guerra, questo periodo di transizione è registrato con grande immediatezza e affetto.
Francesco Nonni
Francesco Nonni (1885 – 1976) è stato xilografo, litografo, disegnatore, pittore, plasticatore e autore di ceramiche ormai annoverate tra gli incunaboli dell’Art Déco europea. Formandosi alla Scuola di Arti e Mestieri di Faenza conosce i coetanei Domenico Rambelli, Ercole Drei, Giuseppe Ugonia e Giovanni Guerrini coi quali farà gruppo in nome del comune punto di riferimento artistico locale: Domenico Baccarini.
Tra le discipline nelle quali Nonni si è cimentato una delle meno indagate è la fotografia, alla quale si è dedicato in maniera amatoriale nei primi decenni del Novecento.
I soggetti ritratti sono spesso gli stessi ai quali ha dedicato xilografie, litografie o dipinti: la campagna e il mondo rurale con i suoi animali, le barche tradizionali romagnole lungo le coste, le lavandaie intente a lavorare lungo i canali faentini e il promontorio dell’Olmatello e i calanchi.
Questo patrimonio fotografico arriva a noi in maniera disomogenea e parziale, perché l’Archivio dopo la morte di Nonni si è diviso e disperso.
La Fototeca Manfrediana, fino al 2022, conservava un centinaio di lastre negative in vetro riconducibili all’autorialità di Francesco Nonni. Oggi questo nucleo è stato notevolmente incrementato grazie ad una cospicua acquisizione della Fototeca di oltre 350 lastre da parte di un collezionista privato.
Carlo Paolo Visani
Carlo Paolo Visani (1896 – 1983) è stato un architetto e fotografo lughese, appartenente alla nota famiglia dei Visani, artisti per diverse generazioni a cavallo tra Ottocento e Novecento. Dopo una formazione artistica e architettonica a Bologna, collabora con lo zio artista Domenico Visani a progetti e concorsi pubblici di architettura in Emilia Romagna. Tra il 1924 e il 1927 si trasferisce a Milano, dove lavora come architetto presso uno studio di architettura, dedicandosi ad importanti progetti di ampliamento e/o restauro di palazzi storici della città. Nel 1928 apre uno Studio d’Arte presso il Pavaglione di Lugo, dedicandosi alla progettazione architettonica e alla fotografia di ritratto e di architettura, proseguendo di fatto l’attività di Giulia e Veronica. Nel 1930 prende il posto dello zio Domenico come direttore della Scuola Comunale di Disegno e Plastica di Lugo. Carlo dirigerà la scuola fino al 1938, anno in cui viene costretto al confino a Limosano, un piccolo paese del Molise, per non avere sposato la causa fascista. Scontato l’esilio forzato, torna a Lugo dove si dedica a progetti di nuova costruzione. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, redige progetti di restauro per edifici della Romagna danneggiati dai bombardamenti, e continua ad alternare con successo e qualità l’attività di architetto a quella di fotografo.
Enti promotori
Fototeca Manfrediana APS – ETS
La Fototeca Manfrediana, con sede a Faenza, è un’associazione impegnata nella promozione della Fotografia come risorsa e linguaggio.
L’Associazione gestisce un fondo fotografico di oltre diecimila immagini della città di Faenza che ne raccolgono la memoria storica dal 1860 fino ai giorni nostri e che rappresenta oggi un importante patrimonio per la città.
Attualmente la Fototeca è impegnata nella valorizzazione del proprio patrimonio, attraverso una campagna di restauro, riorganizzazione, digitalizzazione e informatizzazione dell’archivio al fine di renderlo più facilmente fruibile e soprattutto di tutelarlo nel tempo.
Per favorire una maggiore e migliore divulgazione del proprio patrimonio, la Fototeca organizza mostre fotografiche, edita libri e volumi tematici e collabora con altre realtà culturali sul territorio.
L’Associazione si occupa anche di implementare e accrescere il proprio archivio attraverso campagne di ricerca e acquisizione di nuovi fondi (es. archivi di fotografi locali, fotografie di privati, ecc.) e attraverso progetti di indagine fotografica contemporanea sul territorio.
Lugo Land – Fotografia e Territorio
Lugo Land è un progetto di ricerca sulla fotografia contemporanea. Il programma di attività comprende la produzione di campagne fotografiche sul territorio commissionate ad artisti affermati ed emergenti, la pubblicazione di libri, la produzione di mostre di fotografia, l’organizzazione di conferenze e workshops. Da diversi anni collabora con una serie di istituzioni culturali, musei e università, utilizzando il mezzo fotografico e la cultura visiva per riflettere su tematiche legate a luogo e identità.
Dal 2010 ha creato un proprio programma educativo affiliandosi con alcune prestigiose università straniere: nel 2010 il progetto Lugo Land è entrato a fare parte dell’International Program della University of Pennsylvania School of Design di Philadelphia; nel 2012 del Visiting Program della Architecture Association School of Architecture di Londra; nel 2013 del Photography Program del Bard College di New York e del Photography Program della Plymouth University. Queste affiliazioni si concretizzano nella realizzazione di workshops e residenze d’artista per studenti, che vengono selezionati dalle rispettive università e mandati a Lugo attraverso borse di studio finanziate interamente dalle università stesse.