Trasporto pubblico locale: venerdì 20 settembre 2024 è sciopero nazionale di 24 ore. Una giornata di mobilitazione indetta dai sindacati per rivendicare “Salario, Sicurezza e Diritti”, temi centrali su cui si basa la piattaforma di rinnovo contrattuale che USB Lavoro Privato ha presentato alle istituzioni ed associazioni datoriali: “Nonostante i lavoratori del settore continuino a denunciare le pesanti condizioni di lavoro a cui sono sottoposti e la continua aggressione ai diritti più elementari, Governo, associazioni datoriali di categoria e aziende proseguono nella loro scellerata politica di smantellamento della categoria trasformandola in un mestiere dal quale tutti fuggono; salari di ingresso al di sotto dei 7 euro l’ora, carichi di lavoro in barba ad ogni normativa sulla sicurezza sul lavoro e del servizio pubblico reso, la gravosa responsabilità̀ civile e penale della mansione e le crescenti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica sono la perfetta micidiale miscela con la quale si continua ad aggredire i lavoratori autoferrotranvieri” sostiene il sindacato USB.

“Alle rivendicazioni della categoria il Governo continua a rispondere con inaccettabili provocazioni; minaccia la demolizione delle poche tutele rimaste in materia di lavoro usurante rilanciando un ulteriore aumento dell’età per accedere alla pensione tappandosi orecchie ed occhi a fronte della tangibile necessità di rimettere in discussione la forma attuale di finanziamento di un settore strategico che muove l’intera nazione e che attraverso la grottesca politica di appalti, subappalti e sub affidamenti brucia miliardi di euro che vanno in profitto alle aziende private (che si arricchiscono di denaro pubblico), padroncini (per lo più non rispettosi delle normative e contratti “dimenticando” spesso di pagare gli stipendi), cooperative (più o meno false) e consorzi vari (generati con la logica di piccole e/o medie aziende che si nascondono dietro un infernale reticolo di società a modello delle scatole cinesi).
Una scelta politica, quella di questo Governo, che fa definitivamente carta straccia della richiesta di tutta la società civile di restituire sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza all’utenza. Non bastano i bus stipati di pendolari che viaggiano su autostrade e strade statali in beffa di ogni normativa in materia di trasporto persone, in beffa dello stesso codice della strada e, di volta in volta, trovare anche la faccia tosta di inviare messaggi di cordoglio per le vittime di quei rituali omicidi sul lavoro che troppo spesso coinvolgono cittadini, lavoratori, studenti che si affidano proprio a quel servizio pubblico essenziale che questo Governo vuole demolire”.

Il fronte, a livello sindacale, non è però unito. USB critica altre sigle. “Dall’altro canto si consolida la complicità di quei sindacati “collaborativi” che mettono in scena false iniziative di protesta per poi concordare, sia sui tavoli nazionali che sui tavoli aziendali, tutte le aberranti proposte delle controparti. I risultati sono oramai sotto gli occhi di tutti; si riempiono di soldi le tasche delle aziende, specialmente quelle private, senza realizzare investimenti mirati per l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro.
Attraverso le privatizzazioni selvagge, ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti si alimenta sfruttamento e precarizzazione imponendo condizioni sempre peggiorative per gli autoferrotranvieri ed offrendo un servizio ai cittadini sempre meno efficiente, sempre meno sicuro in barba al tanto decantato “diritto alla mobilità”.

Qui di seguito gli orari dell’astensione nelle principali città:
Bologna e Ferrara
movimento e biglietterie dalle 08:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino a fine servizio;
servizio scolastico dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 a fine servizio

Modena
servizio urbano dalle 00:01 alle 06.29; dalle ore 08.31 alle ore 11.59; dalle 16.01 a fine servizio;servizio extra urbano da inizio servizio alle 05.59 e dalle 08.31 alle 12.29 dalle 16.01 a fine servizio

Reggio Emilia servizio urbano ed extraurbano dalle ore 09.00 alle 13.00; dalle 15.30 a fine servizio.

Piacenza
servizio urbano dalle 00:01 alle 07.00; dalle ore 10.00 alle ore 12.00; dalle 15.00 a fine servizio;
servizio extraurbano dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 15.00 a fine servizio.

Forlì-Cesena
dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 16:00 a fine servizio

Ravenna (compreso il traghetto)
dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 15:00 a fine servizio

Rimini
dalle 9:00 alle 13:00 e alle 16:00 a fine servizio