Prosegue lo storico impegno della multiutility per la riduzione delle emissioni climalteranti complessive, che Hera punta a ridurre del 37% entro il 2030. Il Gruppo presenta i risultati raggiunti nel 2021 nella seconda edizione del report Energie per il clima. Già oggi, nel solo territorio ravennate, il 33% dei clienti gas ed energia elettrica di Hera ha raggiunto la piena neutralità di carbonio.
Quello che è accaduto al ghiacciaio della Marmolada non è, purtroppo, reversibile, così come altri effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ormai sotto gli occhi di tutti. La riduzione delle emissioni climalteranti, pertanto, è imprescindibile, perché se condotta con successo potrebbe contribuire a contenere il cambiamento climatico – che ha ormai carattere di crisi conclamata – e i relativi effetti.
Online Energie per il clima, il report in cui Hera rendiconta la riduzione delle proprie emissioni
Tutto questo è al centro della nuova edizione del report tematico di sostenibilità Energie per il clima, da poco disponibile online e prossimamente anche ai principali sportelli clienti del Gruppo, nel quale Hera racconta alcuni degli importanti risultati già raggiunti dalla multiutility lungo la strada del grande obiettivo di riduzione delle emissioni del 37% entro il 2030, validatole l’anno scorso dal prestigioso network internazionale di Science Based Targets initiative.
Hera e il contrasto al cambiamento climatico: un impegno entrato nello Statuto
D’altronde, il Gruppo Hera è attivo da anni per “perseguire la neutralità di carbonio”, obiettivo che non a caso coincide con uno dei suoi tre driver per la creazione di valore condiviso e che dal 2021 è entrato anche a far parte dello Statuto stesso come “scopo” della multiutility.
Per Hera, insomma, il contrasto al cambiamento climatico è cruciale e si traduce in un’azione ad ampio raggio che va dalla vendita di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione della CO2 alla promozione dell’efficienza energetica, in una logica inclusiva che coinvolgendo anche clienti e fornitori contribuisce ad aumentare le stesse possibilità di successo della transizione auspicata anche da Bruxelles.
Il 33% dei clienti ravennati gas e luce ha già raggiunto la neutralità di carbonio
Forte di un’analisi degli scenari climatici che le ha consentito di mappare rischi, opportunità, relative modalità di gestione e iniziative, Hera orienta tutti i propri business nel segno di una vera e propria strategia climatica, testimoniata da tanti indicatori.
I consumi interni di energia del Gruppo, ad esempio, sono scesi del 6,8% rispetto al 2013 e già oggi l’82% dell’energia elettrica utilizzata da Hera per alimentare le proprie attività è di natura rinnovabile.
Per quanto riguarda i contratti luce sottoscritti da tutti i clienti residenziali a mercato libero, la percentuale delle forniture di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sale al 100%. Considerando gas e luce insieme, inoltre, i clienti che grazie alle offerte “verdi” della multiutility hanno già raggiunto la neutralità di carbonio sono ormai il 26,9%, e nel ravennate toccano addirittura il 33%.
Prosegue lo storico impegno della multiutility per la riduzione delle emissioni climalteranti complessive, che Hera punta a ridurre del 37% entro il 2030. Il Gruppo presenta i risultati raggiunti nel 2021 nella seconda edizione del report Energie per il clima. Già oggi, nel solo territorio ravennate, il 33% dei clienti gas ed energia elettrica di Hera ha raggiunto la piena neutralità di carbonio.
Quello che è accaduto al ghiacciaio della Marmolada non è, purtroppo, reversibile, così come altri effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ormai sotto gli occhi di tutti. La riduzione delle emissioni climalteranti, pertanto, è imprescindibile, perché se condotta con successo potrebbe contribuire a contenere il cambiamento climatico – che ha ormai carattere di crisi conclamata – e i relativi effetti.
Online Energie per il clima, il report in cui Hera rendiconta la riduzione delle proprie emissioni
Tutto questo è al centro della nuova edizione del report tematico di sostenibilità Energie per il clima, da poco disponibile online e prossimamente anche ai principali sportelli clienti del Gruppo, nel quale Hera racconta alcuni degli importanti risultati già raggiunti dalla multiutility lungo la strada del grande obiettivo di riduzione delle emissioni del 37% entro il 2030, validatole l’anno scorso dal prestigioso network internazionale di Science Based Targets initiative.
Hera e il contrasto al cambiamento climatico: un impegno entrato nello Statuto
D’altronde, il Gruppo Hera è attivo da anni per “perseguire la neutralità di carbonio”, obiettivo che non a caso coincide con uno dei suoi tre driver per la creazione di valore condiviso e che dal 2021 è entrato anche a far parte dello Statuto stesso come “scopo” della multiutility.
Per Hera, insomma, il contrasto al cambiamento climatico è cruciale e si traduce in un’azione ad ampio raggio che va dalla vendita di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione della CO2 alla promozione dell’efficienza energetica, in una logica inclusiva che coinvolgendo anche clienti e fornitori contribuisce ad aumentare le stesse possibilità di successo della transizione auspicata anche da Bruxelles.
Il 33% dei clienti ravennati gas e luce ha già raggiunto la neutralità di carbonio
Forte di un’analisi degli scenari climatici che le ha consentito di mappare rischi, opportunità, relative modalità di gestione e iniziative, Hera orienta tutti i propri business nel segno di una vera e propria strategia climatica, testimoniata da tanti indicatori.
I consumi interni di energia del Gruppo, ad esempio, sono scesi del 6,8% rispetto al 2013 e già oggi l’82% dell’energia elettrica utilizzata da Hera per alimentare le proprie attività è di natura rinnovabile.
Per quanto riguarda i contratti luce sottoscritti da tutti i clienti residenziali a mercato libero, la percentuale delle forniture di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sale al 100%. Considerando gas e luce insieme, inoltre, i clienti che grazie alle offerte “verdi” della multiutility hanno già raggiunto la neutralità di carbonio sono ormai il 26,9%, e nel ravennate toccano addirittura il 33%.