“Le associazioni AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, Italia Nostra,Save Industrial Heritage e Spazi Indecisi hanno inviato martedì 16 aprile al Ministro della Cultura una segnalazione relativa all’abbattimento delle torri Hamon.
“La perdita di tali architetture, che sono dei veri e propri monumenti del costruito industriale, rappresenta un grave danno per il patrimonio culturale, poiché esse posseggono tutti i requisiti previsti dall’art. 10, comma 3, lettera d, del DLgs 42/2004, Codice dei Beni culturali e del paesaggio – scrivono le Associazioni –non vi è dubbio infatti che le stesse, per le loro qualità architettoniche, tecnologiche e costruttive, nonché per quanto rappresentano nella storia dell’industria, rivestano un interesse particolarmente importante nell’ambito “della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere”, come indicato appunto nel citato passaggio legislativo”. Riconoscono inoltre che, rispetto al contesto paesaggistico in cui sono inserite, il loro abbattimento rappresenti una perdita significativa.
La segnalazione al Ministro Sangiuliano è corredata di un’ampia relazione che testimonia il valore dei manufatti; relazione purtroppo ancora incompleta per il pochissimo tempo a disposizione dopo il blitz di Pasqua contro le torri annunciato dal Sindaco.Intanto, con sconcerto di pilatesco odore, si apprende che non viene data alcuna risposta in Consiglio Comunale alquestion time del consigliere Ancisi di Lista per Ravenna, il quale chiedeva, nella stessa giornata del 16 aprile, ragguagli sulla presunta mancata comunicazione in merito alle torri tra il Comune e la Soprintendenza di Ravenna, nonostante le richieste di quest’ultima.”
Italia Nostra sezione di Ravenna