Torna – a partire da giovedì 31 marzo 2022 – IL CINEMA DELLA VERITÀ, rassegna dedicata al docufilm d’autore con cui il RIDOTTO del Teatro Masini di FAENZA amplifica ulteriormente l’offerta artistica e culturale della Stagione del Masini.
Per questa V edizione, organizzata dal Comune di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, Cinemaincentro, Associazione D.E-R, Cineclub Il Raggio Verde e Società Cooperativa di Cultura Popolare, Il Cinema della Verità presenta un’antologica della produzione cinematografica di MARCO MARTINELLI, eclettico regista e drammaturgo – fondatore con Ermanna Montanari del Teatro delle Albe di Ravenna – nella cui opera – sia teatrale che cinematografica – contemporaneità, sperimentazione e ricerca si fondono in risultati di altissimi livelli.
Marco Martinelli ha ottenuto premi a livello nazionale e internazionale (tra i quali: sette Premi Ubu, Golden LaurelMess “Festival di Sarajevo”, Premio Hystrio, Premio Enriquez alla Regia, Premio alla Carriera “Journées théâtrales de Carthage”), firmato oltre cinquanta regie e i suoi testi sono pubblicati e messi in scena in Italia, Francia (selezionati da Face à Face e Fabulamundi), Belgio, Germania, Romania, Slovacchia, Cile, Russia, Brasile, Senegal e Stati Uniti (selezionati da “Italian & American Playwrights Project”) ed è fondatore della “non-scuola”, pratica teatral-pedagogica con gli adolescenti raccontata nel volume “Aristofane a Scampia” (Ponte alle Grazie Editore) pubblicato in Francia per Actes Sud per il quale ha vinto il premio del Syndicat professionnel de la Critique come “Miglior Libro sul Teatro”.
Nei lavori che saranno presentati, centrale è la figura di Dante e la sua poetica – parte della sua produzione nasce per il Settecentenario della morte del sommo Poeta – così come è importante, nella cifra artistica del regista, osservare, indagare, rappresentare realtà sociali e civili lontane, con uno sguardo attento alle storie “dei giusti”.
Tre le opere e gli appuntamenti programmati per Il Cinema della Verità 2022, giovedì 31 marzo, 7 e 14 aprile, come sempre a ingresso gratuito. In fedeli d’Amore, film che inaugura la rassegna, Marco Martinelli riscrive e reinventa per il cinema l’omonimo poemetto scenico “attorno” a Dante e al nostro presente, centrato sulla straordinaria ricerca vocale di Ermanna Montanari e la musica elettroacustica di Luigi Ceccarelli. The Sky Over Kibera, seconda opera in programma, è un film d’arte: ci racconta la “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, dove il regista ha lavorato con 150 bambini e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. Chiude la rassegna il film sulla donna birmana Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi.
DETTAGLI E BREVE SINOSSI DEI DOCUFILM IN PROGRAMMA
- Giovedì 31 marzo 2022 ore 21
FEDELI D’AMORE
per il Settecentenario della morte di Dante Alighieri
soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari sceneggiatura Marco Martinelli
voce Ermanna Montanari
musica Luigi Ceccarelli
interpreti Sergio Scarlatella, Ermanna Montanari, Luigi Dadina
con cittadini e adolescenti di Ravenna
coproduzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe insieme a Antropotopia
con il contributo di Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi e di Assicoop Romagna Futura agente generale UnipolSai Assicurazioni – durata 60’
La proiezione sarà introdotta dalla presentazione di Marco Martinelli
Il film fedeli d’Amore è una riscrittura e reinvenzione per il cinema dal poemetto scenico di Marco Martinelli ‘attorno’ a Dante e al nostro presente, centrato sulla straordinaria ricerca vocale di Ermanna Montanari e la musica elettroacustica di Luigi Ceccarelli.
La struttura è quella di un “polittico in sette quadri” all’interno dei quali a parlarci sono voci diverse: la nebbia di un’alba del 1321, il demone della fossa dove sono puniti i mercanti di morte, un asino che ha trasportato il poeta nel suo ultimo viaggio, il diavoletto del “rabbuffo” che scatena le risse attorno al denaro, l’Italia che scalcia sé stessa, Antonia figlia dell’Alighieri, e “una fine che non è una fine”. Le riprese del film si sono svolte interamente a Ravenna e nei suoi dintorni, tra interni di epoca dantesca e gli esterni delle valli e della città che ha accolto il Poeta nei suoi ultimi anni di vita e in cui ha portato a compimento la scrittura della Commedia. fedeli d’Amore, quinta opera cinematografica di Martinelli, conferma un rapporto di continuità e dialogo con la direzione artistica di Filmmaker Festival alimentando le visioni della sezione Teatro sconfinato, dedicata alle intersezioni tra cinema e teatro.
- Giovedì 7 aprile 2022 ore 21
THE SKY OVER KIBERA
soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari
consulente alla sceneggiatura Riccardo Bonacina
assistente alla regia Laura Redaelli
musica originale Daniele Roccato
produzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe
durata 43’
La proiezione sarà introdotta dalla presentazione di Laura Redaelli
The Sky Over Kibera è un film d’arte: ci racconta la “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, dove il regista ha lavorato con 150 bambini e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. E lo fa con la sua cifra poetica e visionaria, intrecciando alle riprese dello spettacolo altre immagini, sequenze girate appositamente nello slum per compiere l’operazione alchemica di trasformare il teatro in cinema.
Tre adolescenti di Nairobi offrono volto e voce a Dante, Virgilio e Beatrice: sono le guide che conducono lo spettatore nel labirinto di Kibera, dove la “selva oscura” in cui si perde il poeta è più che una semplice metafora: in swahili, Kibera significa “selva”. Attorno a loro un coro brulicante di corpi recita il tumulto dell’essere insieme belve e dannati, ladri e assassini, diavoli e politici corrotti e poeti che indicano le vie della salvezza: tra canti e recitazione, corse frenetiche e danze scatenate, i 150 protagonisti danno vita a un affresco ricco di commovente poesia, a ulteriore conferma dell’universalità del capolavoro dantesco.
- Giovedì 14 aprile 2022 ore 21
VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI
soggetto di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con Ermanna Montanari, Elio De Capitani
e l’amichevole partecipazione di Sonia Bergamasco, Roberto Magnani, Fagio, Alice Protto,
Massimiliano Rassu, Vincenzo Nemolato e Christian Giroso
e per la prima volta sullo schermo Ippolita Ginevra Santandrea, Sara Briccolani, Alessandra Brusi, Catalina Burioli, Olimpia Isola, Benedetta Velotti
produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in co-produzione con StartCinema
durata 90’
La proiezione sarà introdotta dalla presentazione di Marcella Nonni
Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti della leader della Lega nazionale per la democrazia in Birmania dalla fine degli anni ‘80, Premio Nobel per la pace nel 1991, e oggi alla guida di una Birmania libera. Un film d’arte, caratterizzato da un immaginario visivo originale e contemporaneo, che sa arrivare al vasto pubblico. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. A una Aung San Suu Kyi interpretata con intensità da Ermanna Montanari, si alternano i ritratti burattineschi dei generali-dittatori, dei Nat-spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu, dei comici ribelli perseguitati per la loro satira contro il regime.