L’Istituzione Biblioteca Classense, nell’ambito delle attività di promozione della lettura in vari luoghi della città, ha ideato lo scorso anno il progetto Una spiaggia che legge è una bella storia, per portare direttamente negli stabilimenti balneari libri a disposizione delle persone che li frequentano.
La proposta, che ha portato lo scorso anno nelle spiagge ravennati oltre 800 libri di tutti i generi dal thriller al romanzo sentimentale passando per qualche classico italiano, è stata particolarmente apprezzata dai clienti e dagli esercenti; quest’anno si sono aggiunti agli 11 dello scorso altri 5 stabilimenti balneari e i libri arriveranno anche a Lido Adriano e Marina Romea.
Grazie al coordinamento della biblioteca Classense che ha curato la scelta, la consegna dei libri e la campagna promozionale, i 16 bagni aderenti diventano così “promotori della lettura”.
Da oggi i clienti dei bagni Ai Tamerici, Hana Bi, Paradiso, Singita, Sottomarino, Toto e Zanzibar di Marina di Ravenna; Ettore, Nariz, Nautilus, Perla e BBK di Punta Marina; Azzurra Beach Club e Long Beach di Lido Adriano; Azzurro e Corallo Beach di Marina Romea possono prendere in prestito i libri della Classense e riconsegnarli dopo la lettura.
Oltre ai libri, gli stabilimenti balneari hanno ricevuto il bollino di qualità Una spiaggia che legge è una bella storia a testimoniare che la lettura rappresenta una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.
Ravenna, grazie al progetto In vitro promosso dal Centro per il libro e la lettura, attraverso il patto locale per la lettura, è impegnata ad unire gli sforzi, i mezzi e le iniziative, per favorire l’aumento degli indici di lettura.
Anche per questo Il Centro per il libro e la lettura, insieme all’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha riconosciuto alla nostra città già nel 2017 la qualifica di “Città che legge” e ha rinnovato il riconoscimento anche per quest’anno.
Il progetto “Città che legge” tende a rendere la lettura un bene comune, ovvero un bene specifico condiviso da tutta la comunità, utilizzato da più soggetti e quindi una risorsa indispensabile al benessere degli individui.
L’impegno del Comune di Ravenna su questi temi, prosegue con le molteplici iniziative legate al programma Nati per Leggere che promuove la diffusione e la pratica della lettura in famiglia fin dalla primissima infanzia, anche attraverso il dono del libro ai nuovi nati.